Gli impianti di smaltimento non ce la fanno, alcuni lavorano sopra le loro possibilità, altri al massimo regime per troppi giorni, altri ancora sono chiusi. E l’Ama è costretta a comunicare che i disagi continueranno anche nei prossimi giorni: «Gli interventi di manutenzione al termovalorizzatore di Colleferro si protrarranno ancora per alcuni giorni» dice l’azienda che poi «si scusa per i disagi e assicura che è già impegnata per recuperare i giri di raccolta saltati in alcuni quartieri».
RACCOLTA RIFIUTI DI NUOVO IN TILT – Ma nei fatti a Roma la raccolta dei rifiuti è andata di nuovo in tilt: e non è la prima volta quest’anno. Di un tale disastro abbiamo parlato ampiamente, testimoniando con foto e servizi come i cittadini siano costretti ad assistere inermi a una gestione disordinata e senza certezze dei cassonetti e delle aree circostanti. Ora Ama interviene con una nota ufficiale per tentare di spiegare e giustificarsi, soprattutto dopo gli allarmi lanciati da presidenti dei municipi come Daniele Torquati del XV (Ponte Milvio e dintorni). Ma i problemi sono tanti, a cominciare dall’impianto di Rocca Cencia che ieri mattina vedeva una coda di oltre trenta mezzi pieni di indifferenziata fermi in attesa, perché non possono più andare a Malagrotta. Le strade dunque possono aspettare, ma i cittadini guardano i mucchi di rifiuti nei loro quartieri , specialmente i più periferici come Ponte di Nona, Settecamini, Montesacro, Palmiro Togliatti, Eur, si interrogano su cosa accadrà.
LA NOTA DI AMA SUGLI IMPIANTI – Dunque la risposta di Ama: «A causa della temporanea chiusura per manutenzione straordinaria di una linea dell’impianto di termovalorizzazione di Colleferro, anche martedì il servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale ha subito dei rallentamenti. L’intervento di manutenzione, infatti, limita fortemente la capacità di conferimento del combustibile da rifiuti prodotto negli impianti romani di trattamento meccanico biologico, provocando un allungamento dei tempi di giacenza dei rifiuti indifferenziati all’interno delle strutture e un rallentamento nei processi di valorizzazione e smaltimento». Non basta. Altro punto dolente è l’impianto di Via Salaria. «A rendere più problematica la situazione, si è aggiunto un guasto tecnico presso l’impianto aziendale TMB di via Salaria, che in questi giorni sta gestendo quantità di materiali superiori al normale, ma sempre nel rispetto dei limiti autorizzati per legge. L’inconveniente è comunque in via di risoluzione e, già da questa martedì, l’impianto tornerà al normale funzionamento».
LA CONCLUSIONE E LE SCUSE AI CITTADINI – Dunque la conclusione amara della nota Ama, che suona un po’ come una resa: «Poiché gli interventi di manutenzione al termovalorizzatore di Colleferro si protrarranno ancora per alcuni giorni, Ama si scusa per i disagi e assicura che è già impegnata per recuperare i giri di raccolta saltati in alcuni quartieri e per far tornare la situazione alla normalità il prima possibile. L’azienda invita infine i cittadini a non abbandonare i rifiuti accanto ai cassonetti, nel caso questi siano già pieni». Insomma la situazione appare veramente difficile, ma guai a gridare al collasso degli impianti o all’emergenza rifiuti nella capitale.
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