C’è grande fermento nella maggioranza capitolina dopo la notizia ormai conclamata, che le attività Roma Multiservizi, municipalizzata che conta ben 4000 addetti, verranno appaltate al Consorzio Nazionale Servizi (CNS). Tale è stata la sorpresa che il capogruppo del Pd Francesco D’Ausilio parla di un taglio drastico che riguarderebbe circa tremila dipendenti e proclama (in evidente ritardo) per sabato una riunione della maggioranza con gli assessori competenti per affrontare questo tema.
L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE CATTOI – Poche ore fa, nel tentativo di placare le inevitabili turbolenze, l’assessore alla Scuola Alessandra Cattoi, probabilmente presa alla sprovvista dalla repentina diffusione della notizia, precisava che il contratto con la Roma Multiservizi è in scadenza il 31 luglio e che la Giunta (sola soletta) aveva deciso di aderire alla convenzione Consip (società del Ministero dell’Economia che si occupa degli appalti e delle forniture della pubblica amministrazione) le attività di Multiservizi Cns, aggiudicatario del lotto Consip per le scuole del Lazio. Una operazione che secondo l’assessore coincide con la strategia della riduzione dei costi. Per quanto riguarda i dipendenti la Cattoi faceva presente che il contratto di categoria prevede che nelle procedure di cambio di appalto l’impresa che subentra è tenuta ad assumere i lavoratori della precedente gestione e faceva sapere (bontà sua) che «nelle prossime settimane si terranno incontri e assemblee nel corso delle quali sarà spiegato a tutti come concretamente avverrà il cambio di gestione».
IL CONSORZIO NAZIONALE DEI SERVIZI – Il Consorzio Nazionale dei Servizi è una società cooperativa di grandi dimensioni che aderisce alla Lega e opera in tutta Italia, mentre Roma Multiservizi nasce nel 1994 e si occupa di pulizia, igiene, manutenzione, sicurezza e agibilità di scuole comunali e statali, asili nido, aree verdi, monumentali e archeologiche, spiagge ed edifici e spazi ad uso pubblico. Nel 1999 viene partecipata dal Gruppo Manutencoop e La Veneta Servizi, sino a quando nel 2011 viene assorbita integralmente in Ama liberando la costosissima poltrona di presidente per Franco Panzironi che Alemanno aveva dimissionato a seguito della parentopoli che aveva coinvolto la stessa società di igiene pubblico. Con la liquidazione della Multiservizi si avvia probabilmente un percorso di cessioni e privatizzazioni che potrebbe riguardare anche altre municipalizzate, ma si apre anche un’altro contenzioso nei rapporti fra il sindaco decisionista e la sua ininfluente maggioranza.
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