Gli effetti del piano di rientro triennale del debito, la cui bozza è stata ultimata dalla cabina di regia e dalla nuova assessora al bilancio Silvia Scozzese, comincia ad esercitarsi sul riassetto di Atac.
IMPROTA – Infatti poche ore fa l’assessore ai Trasporti Guido Improta ha comunicato che il 25 giugno è convocata l’assemblea dei soci Atac per approvare il bilancio e per procedere alla fusione per incorporazione di Atac Patrimonio e Officine grandi revisioni. Bravobus è già stata liquidata e Trambus open si avvierà alla liquidazione nel giro di poco. All’uscita dalla riunione della cabina di Regia l’assessore ha confermato le voci di un possibile accorpamento tra Roma Metropolitane e Risorse per Roma escludendo l’accorpamento della prima con l’Agenzia per la mobilità perché Metro.Roma è una stazione appaltante mentre la seconda ha compiti di programmazione. «Roma Metropolitane – ha chiarito l’assessore – deve guardare più alle società che lavorano per conto dei lavori pubblici o dell’urbanistica, come Risorse per Roma. Le nuove infrastrutture devono essere inserite in un meccanismo di programmazione urbana e quindi è bene che ci sia un unico contesto».
IL RUOLO DEL CAMPIDOGLIO – La strategia del Campidoglio rimane quindi quella di ridefinire e riallineare tutte le società partecipate che devono essere accorpate per funzione. «Quando parlo di riallineamento – ha spiegato Improta – intendo che persone che fanno lo stesso mestiere non possono avere stipendi differenti a seconda delle società in cui operano. Un dirigente amministrativo deve guadagnare lo stesso sia che stia in Multiservizi, Risorse per Roma o Roma Metropolitane. E tutti devono avere lo stesso tetto massimo».
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