Comune di Roma, il destino dei lavoratori Multiservizi tra tagli e risparmi

Mentre va avanti il piano di rientro messo a punto dalla neo assessore al bilancio Scozzese, resta incerto il futuro dei lavoratori della partecipata

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Il piano triennale di rientro dal debito miliardario della Capitale presentato ieri dalla nuova assessora al bilancio Silvia Scozzese marcia ormai spedito verso recuperi strutturali per 400 milioni di euro e prevede risparmi, accorpamenti e scioglimenti di municipalizzate inutili, tagli ai loro contratti di servizi, vendita di beni immobili del comune ed eliminazione di sprechi che verranno la settimana prossima presentati ai partiti della maggioranza per poi passare alla approvazione definitiva della giunta capitolina. In questo quadro risulta ancora incerta la sorte dei 4.000 dipendenti della partecipata Roma Multiservizi, molti dei quali riescono a malapena a portare a casa fra i 450 e i 600 euro mese.

PRESTO UN TAVOLO TECNICO – Dopo le manifestazioni in Campidoglio l’assessore alla scuola, ma soprattutto alter ego del sindaco Ignazio Marino Alessandra Cattoi faceva sapere ieri che a giorni verrà convocato un tavolo tecnico con Multiservizi, la CNS nuova assegnataria del bando, la Cns e finalmente i sindacati per affrontare “nella sede appropriata tutte le procedure e le criticità legate al passaggio di appalto dei servizi di pulizia, manutenzione e trasporto nelle scuole comunali”. L’assessora parla di “strada intrapresa” per garantire il posto di lavoro a migliaia di persone, ma esclude di prorogare l’attuale contratto che scade il 31 luglio 2014 per ragioni di legittimità (sic). Infatti secondo l’assessore avviare “una nuova gara con conseguenti ribassi, certi e molto consistenti nel settore delle pulizie, porterebbe ricadute sociali che invece l’adesione alla piattaforma Consip scongiura.”

L’ELENCO DEI LAVORATORI NELLE SCUOLE – Ieri mattina aveva incontrato il presidente di Multiservizi Torreti che si è impegnato a fornire nei prossimi giorni l’elenco di tutti i lavoratori coinvolti nell’appalto delle scuole, mossa che sarebbe stata opportuna prima che si scatenasse il putiferio. Tuttavia i toni della nota ufficiale diramata ieri dall’assessorato parrebbero rassicuranti quando si che i lavoratori saranno assunti con lo stesso contratto nazionale multiservizi, alle stesse condizioni lavorative ed economiche attuali. Avanza invece seri dubbi il consigliere Alessandro Onorato della lista Marchini secondo il quale “Il sindaco Marino e l’assessore Cattoi si nascondono dietro a un dito” perchè hanno fatto ricorso alla Consip solo per risparmiare “sulla pelle di lavoratori che arrivano a malapena a 600 euro al mese.”  Perchè, chiede Onorato ”appaltare ad altri quello che fa già una tua societa?” Quindi chiede ciò che la Cattoi ha già escluso in partenza e cioè di rinnovare gli appalti alla Multiservizi per i prossimi cinque anni e parallelamente mettere sul mercato la società cioè venderla.

L’OPINIONE DI ONORATO – “Marino e Cattoi mentono sapendo di mentire- tuona Onorato- quando affermano che saranno garantiti i livelli occupazionali: partendo dagli oltre 600 lavoratori a tempo determinato, passando per gli impiegati e i cuochi fino ai coordinatori delle strutture, sono in tantissimi che non hanno nessuna certezza di essere assunti automaticamente dal Cns.” Per non parlare dei lavoratori a tempo indeterminato che pare vedranno garantite solo le tre ore giornaliere – come da contratto nazionale – senza quegli straordinari che gli permettono di arrivare a malapena a 600 euro al mese. Ma la situazione non scatena solo le ire scontate della opposizione ma mette in serie difficoltà tutta la sinistra di maggioranza per ora pubblicamente a fianco dei lavoratori, ma sino a che punto?

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