Comune di Roma, lavoratori Multiservizi assediano il Campidoglio

Nel pomeriggio cresce l'allarme dei lavoratori per la incertezza sul futuro della società partecipata dall'Ama

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Non sono state per nulla rassicuranti per i lavoratori le parole del presidente dell’Ama Daniele Fortini che poche ore fa in commissione capitolina a largo Loria aveva detto che la Cns nell’appalto della Mulservizi «deve prendersi tutti i lavoratori che ora sono a presidio di quel’attività» perché «c’è una clausola sociale che obbliga l’appaltatore subentrante ad acquisire tutto il personale dell’appaltatore cessante».

PER IL COMUNE NESSUN PROBLEMA OCCUPAZIONALE – E se Cns si rifiutasse? «Diventerebbe un problema dell’amministrazione che deve appaltare – spiegava il presidente di Ama – perché Cns non può rifiutarsi. La clausola sociale va salvaguardata. Per noi non c’è una questione occupazionale, tutti i 2.553 lavoratori della Multiservizi devono transitare sull’appalto Cns». Queste parole che fanno seguito alle promesse di Ignazio Marino di qualche giorno fa, non hanno convinto. «Aspettate che qualcuno si impicchi e si ammazzi? Lo facciamo, perché siamo disperati. Capitelo bene, mettetevelo bene in testa». Sono le parole urlate a Daniele Fortini e ai componenti della commissione Bilancio da una dipendente della Multiservizi al termine della seduta.

MA I LAVORATORI HANNO PAURA – La protesta si è poi spostata nel corridoio fuori dalla sala riunioni, dove la consigliera Pd Erica Battaglia ha cercato di tranquillizzare la signora circa l’impegno della politica per fare in modo che tutti i lavoratori  mantengano il loro posto di lavoro, ma la signora ha replicato «Cns ha già detto che non ci prende». Detto fatto, i lavoratori della Roma Multiservizi si sono radunati poco fa in piazza del Campidoglio, mentre all’interno di Palazzo Senatorio stava per iniziare la seduta dell’Assemblea capitolina. Questa volta non ce l’hanno solo con il sindaco Marino e l’assessore Cattoi, ma nel mirino è finito anche Luca Giansanti, capogruppo della Lista civica del primo cittadino, che, come riportato stamattina dal “Tempo”, è lui stesso dipendente del Cns. “Giù le mani dalla Multiservizi” recita lo striscione esposto dai lavoratori che in  centinaia mostrano cartelli con il viso di Giansanti e la scritta ”Le due facce di Marino”. «Da qui non ce ne andremo finchè non avremo risposte e garanzie dall’amministrazione»  è la promessa della piazza.

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