Comune di Roma, l’Aula approva mozione Multiservizi: Marino avvisato

Passa all'unanimità il provvedimento per il mantenimento della commessa e la salvaguardia dei 2800 posti di lavoro

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La protesta dei lavoratori della Roma Multiservizi davanti al Campidoglio, con striscioni, trombette e fischietti è proseguita anche oggi a dimostrazione della delicatezza della questione. Sul destino di 2800 lavoratori infatti non c’è ancora nulla di chiaro. L’incertezza è tale che continuano da più parti gli appelli alla salvaguardia dei posti di lavoro anche se decisioni definitive appaiono ancora lontane. E’ di oggi il tavolo che la assessora Cattoi ha tenuto con i sindacati Cgil, Cisl e Uil e il Cns, al quale avevano invano chiesto di partecipare anche i lavoratori che hanno protestato apertamente per l’esclusione.

AULA GIULIO CESARE – Ma la notizia che fa la differenza in questa giornata altrimenti poco significativa arriva dall’Aula Giulio Cesare, dove l’assemblea capitolina intera, maggioranza e tutte le altre forze politiche unite, hanno segnato la distanza con il sindaco Marino con l’approvazione all’unanimità di una mozione importante. La maggioranza e l’intera Assemblea capitolina si sono infatti messe “di traverso” al sindaco Ignazio Marino e all’assessore Alessandra Cattoi approvando all’unanimità facendo passare la mozione che impegna il sindaco e la Giunta a revocare la richiesta preliminare di fornitura alla Consip e prorogare a favore della Roma Multiservizi il servizio di pulizia nelle scuole per il tempo previsto dal decreto Enti locali. Allo stesso tempo la mozione, in coerenza con i contenuti e gli indirizzi inseriti nel piano di rientro, chiede di predisporre un percorso di valorizzazione dell’azienda mediante la cessione con gara della partecipazione di Ama (51%), con l’obiettivo di ottimizzare il risultato economico derivante dalla cessione a favore dell’amministrazione comunale, nonché di salvaguardare i livelli occupazionali.

SEGNALE FORTE E CHIARO. Un atto, quello dell’assemblea capitolina, che manda un segnale forte e chiaro al sindaco sulla gestione della partecipata e sulla enorme questione occupazionale legata a Roma Multiservizi. Il Consiglio ha approvato con 36 voti favorevoli, senza astenuti nè contrari, il provvedimento a firma dei capigruppo del centrosinistra Francesco D’Ausilio (Pd), Massimo Caprari (Cd), Luca Giansanti (Lista civica Marino) e Gianluca Peciola (Sel) e il coordinatore della maggioranza, Fabrizio Panecaldo. Il messaggio della politica romana è dunque chiaro e i partiti della maggioranza lo hanno efficacemente espresso nel pomeriggio con queste parole: «In questo modo riusciamo a salvare il patrimonio di servizi fornito dall’azienda, prezioso per la città, e tuteliamo i posti di lavoro dei circa 2.800 addetti. Come annunciato, non abbiamo mai pensato di lasciare soli i lavoratori della Multiservizi nè di svendere l’azienda». I lavoratori della multiservizi hanno applaudito in aula all’approvazione del provvedimento da parte dei consiglieri comunali: il sindaco Marino è avvisato.

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