Lavoratori Multiservizi occupano il Comune. Vigilessa cade e sviene

Alta tensione in aula Giulio Cesare. Dipendente si rompe la testa. Paura

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I lavoratori della Roma Multiservizi presenti in Assemblea capitolina hanno nuovamente occupato l’aula Giulio Cesare in apertura della seduta di oggi. Al momento della pacifica ”invasione”, una vigilessa, spinta nella foga, ha perso l”equilibrio ed è caduta in terra battendo la testa – perdendo i sensi per pochi istanti e poi riprendendosi – motivo per cui il vicepresidente del Consiglio, Franco Marino, ha sospeso la seduta per permettere i soccorsi. Nel frattempo, la protesta continua anche all”esterno, con centinaia di lavoratori in presidio in piazza del Campidoglio.

NOTTE IN CAMPIDOGLIO – «È la terza notte che ci costringono a dormire in Campidoglio, la seconda consecutiva. Andiamo avanti a caffè e ci turniamo con i colleghi che hanno deciso di lasciare la famiglia anche la notte per portare avanti una protesta pacifica, ma ad oltranza». Così, in una nota, i lavoratori della Roma Multiservizi, che hanno trascorso la notte in aula Giulio Cesare, dove ormai sono accampati da giorni. “Ci siamo sentiti prima offesi dalle parole dell”assessore alla Scuola, Alessandra Cattoi, quando ci ha denigrato pubblicamente con dichiarazioni mai smentite sul nostro modo di lavorare- continuano- e poi umiliati e derisi da questo atteggiamento che ci sta distruggendo fisicamente e psicologicamente. Stiamo portando avanti la protesta da un mese, con sit-in e manifestazioni dal Campidoglio a via Capitan Bavastro, sede dell”assessorato alla Scuola, dal Parlamento alla sede dei partiti, siamo andati al congresso del Pd e persino a piazza San Pietro, tutto per mantenere un posto di lavoro, per consentire alle nostre famiglie di poter continuare ad avere uno, se non due stipendi, da un”azienda che ci ha sempre pagato con regolarita”. Sono stati dati numeri completamente sbagliati, e se non era per le nostre proteste si stava affidando un appalto con centinaia di lavoratori abbandonati. E ancora oggi, al di la” di rassicurazioni verbali, non sappiamo che fine faranno, nonostante i nostri continui appelli, tanti nostri colleghi. Ripetiamo che nessuno ha detto una parola sulle condizioni economiche che ci troveremo ad affrontare e sulla solidita” delle cooperative a cui ci vorrebbero affidare”. “Nonostante la stanchezza non molliamo- spiegano- ed anche oggi saremo presenti in Campidoglio numerosi, vogliamo sapere la verita”, perche” tante cose non ci sono chiare. Basta con le parole, in questo mese di protesta abbiamo capito soltanto che tante persone ci hanno preso in giro, non solo politici ed amministratori. Ma come lavoratori continuiamo a chiedere del perche” non si tenga in considerazione della volonta” del Consiglio comunale. Non si e” avuta nessuna considerazione di noi lavoratori, ma come gia” detto sarete costretti a vederci e a sentirci ogni giorno, visto che si continua a perdere tempo. Noi ci stiamo mettendo coraggio e, con il cuore, da soli stiamo portando avanti la nostra battaglia, giorno dopo giorno, ma avremmo voluto- concludono i lavoratori- che oltre a noi anche tanti altri ci avessero messo coraggio e cuore”.

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