Comune di Roma: scippi, estorsioni e aggressioni. Termini è un inferno

Ieri ennesima operazione dei carabinieri. Denunciate 12 persone: anche in questo caso si tratta di soli romeni. La questione approda oggi sul tavolo del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza

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“Termini è un inferno” e il giudice per le indagini preliminari scrive al sindaco, riportava la repubblica di questa mattina. Ma la questione approda, oggi, sul tavolo del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza.

IL CLIMA – Ormai non si contano più le denunce delle Ferrovie e dei viaggiatori vittime di scippi, aggressioni e vere e proprie estorsioni. Basta farsi un giro per la stazione per capire il livello di degrado e pericolo per i passeggeri a qualsiasi ora del giorno e della notte mentre pare risultino insufficienti i pattugliamenti delle forze dell’ordine che pure circolano per la stazione. Il fatto è che all’accattonaggio, che non è certo un bel biglietto da visita per i turisti che approdano nella capitale, par di capire che operino anche gruppi organizzati di rom. Ne sia un esempio l’attività svolta ieri dai carabinieri del nucleo per contrastare ogni forma di degrado nell’area. Dopo le decine di deferimenti operati nei giorni scorsi all’autorità giudiziaria, anche nella giornata di ieri i carabinieri, dislocati dalle prime ore del mattino fino alla tarda serata in vari punti della stazione, hanno denunciato a piede libero altre 12 persone. Personaggi, spiega l’Arma, che si appostano nei pressi delle biglietterie automatiche della stazione ferroviaria e di quelle della metropolitana per chiedere ai passeggeri  qualche spicciolo. Anche in questo caso si tratta di soli cittadini romeni, uomini e donne di età compresa tra i 19 e i 42 anni, tutti provenienti dal campo nomadi di via della Chimica, ad Aprilia, tranne due che sono domiciliati nel campo nomadi di via Nomentana a Roma.

IL PUNTO – Va aggiunto che tutti questi rumeni, che sono di fatto nomadi, sono risultati già sottoposti al divieto di ritorno nel Comune di Roma, per cui sono stati denunciati in violazione del provvedimento del quale evidentemente scene fregano senza conseguenze. Gente che non ha niente da perdere, ma l’esperienza personale di chi scrive testimonia la petulanza e talora l’aggressività di questi soggetti soprattutto dopo l’arrivo degli ultimi treni della notte quando il malcapitato si guarda bene dall’opporre un rifiuto soprattutto nei passaggi sotterranei che portano alla metro. In superficie si aggirano ubriachi e barboni che bivaccano sulle poche panche ai binari offrendo uno spettacolo di squallore e sudiciume impressionate fra maleodoranti miasmi di urina. Quanto a furti e scippi capita che i delinquenti si avventurino nelle carrozze, soprattutto dei treni ad alta velocità, tentando di asportare borse e bagagli prima della partenza se il malcapitato abbandona per un attimo il posto. Vi sono poi i sottopassaggi. Quello che conduce a via Giolitti non solo è sudicio e maleodorante, ma privo di ogni controllo dopo una certa ora. Con la sgradevole sorpresa che all’uscita attigua al capolinea delle laziali bivaccano ubriachi e barboni. Mentre ormai il lato di via Marsala è divenuto dormitorio permanente per decine di homeless. Se le stazioni sono il biglietto da visita delle grandi città possiamo tranquillamente affermare che quello di Termini consente di assiste ad uno spettacolo davvero desolante.

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