Comune di Roma, Improta chiede sostegno alla politica e lancia il suo ultimatum

L'assessore snocciola i dati dei suoi primi provvedimenti ma non esclude la fine del suo incarico

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Corre voce che l’assessore alla viabilità Guido Improta insieme a quella al bilancio Silvia Scozzese sia l’anima politica di quel triumvirato che insieme al sindaco Ignazio Marino regge le sorti della Capitale. E a leggere la sua intervista sul Corriere della Sera pare proprio che il nostro assessore sia in condizione di porre ultimatum quando afferma: «Se la politica ci (mi) accompagna e ci (mi) sostiene in questa visione strategica e politica della mobilità a Roma, allora sarà il sindaco a valutare il mio operato e a decidere se ha ancora bisogno di me. Ma se invece la politica non ci (mi) sostiene, ecco, allora deciderò da solo…».

QUASI UN ULTIMATUM – Che se non è un ultimatum poco ci manca. In effetti l’assessore se la prende con la classe dirigente che lo avrebbe subissato di telefonate per chiedere sconti e deroghe alla nuova regolamentazione per i permessi della ZTL ma soprattutto teme trabocchetti in Consiglio Comunale sulla approvazione degli impopolari aumenti della tariffa di sosta sulle strisce blu. Lui spiega che grazie a questa misura «i transiti sono scesi del 45%; i residenziali del 50%, quelli di rappresentanza del 60. Per cui mediamente, la diminuzione è stata del 40%: significa che delle 50.000 auto a passeggio nel centro adesso ne abbiamo 20.000 in meno». Che è un gran bel risultato se la viabilità de noantri si limitasse alla ‘preziosa area’ racchiusa entro le mura Aureliane, un pò meno per chi deve parcheggiare sulla Tuscolana o sull’Aurelia o nelle grandi arterie commerciali delle periferie.

TRASPORTI NELLE PERIFERIE – Per loro c’è finalmente la Metro C che aprirà la tratta Pantano-Centocelle a ottobre con quindici stazioni, la razionalizzazione (che poi vuol dire di fatto riduzione) delle linee Atac, la lotta ai furbetti del biglietto ecc.. Non molto per decongestionare il traffico di una metropoli che conta 978 veicoli ogni 1000 abitanti e produce, secondo i dati forniti dall’assessore, 16 mila incidenti con 2000 feriti e 154 morti l’anno. Non molto, ma è un inizio. Certo mancano i soldi per le grandi opere come le complanari dell’A24 che hanno svuotato la Tiburtina e il quadrante Est, un progetto che Improta seguì anni fa quando era sottosegretario ai trasporti. In compenso l’amministrazione è in «sintonia»   con il governo nazionale, anzi, anche sulla Metro C «Renzi ha riconosciuto il ruolo del Comune, la nostra assunzione di responsabilità.» Il che dovrebbe rassicurare il nostro assessore sui comportamenti della sua maggioranza spesso divisa e scarsamente propositiva. Basta vedere come è passato liscio il bilancio 2014 nonostante i ventilati, bellicosi propositi. Parafrasando il noto messaggio di Renzi a Letta potremmo a nostra volta twittare @GuidoStaiSereno.

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