Aumento Biglietti Atac: per Cottarelli è possibile, per l’assessore no

Le dichiarazioni del commissario alla spending review mettono in gioco un ulteriore rialzo dei ticket, ma l'assessore al commercio smentisce

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Atac, il biglietto può aumentare, dice Cottarelli, ma subito viene smentito dall’assessore al commercio Marta Leonori in uno scambio di dichiarazioni a distanza tra lunedì sera e martedì mattina. Per quanto il commissario alla Spending review abbia chiarito nelle settimane scorse di svolgere un ruolo tecnico, i suoi interventi di giorno in giorno si moltiplicano, ed entrano nel merito di singole aziende spesso romane o laziali.

COTRAL, ATAC & CO. – Così dalla Fiera di Roma al Cotral («dopo le pesanti perdite del 2012 è riuscita a migliorare i conti» – ha rettificato ieri) le sue affermazioni sono arrivate fino al costo del biglietto del bus, che secondo Cottarelli si potrebbe aumentare anche se «non in maniera eccessiva» dato che altrimenti, per sua stessa ammissione, si rischierebbe l’effetto boomerang e una preferenza per il mezzo di trasporto privato. Il tema è  al centro dell’attenzione in questi primi giorni di rientro dalla pausa estiva e con le condizioni in cui versa l’Atac le parole di Cottarelli, seppur non specificamente indirizzate alla partecipata capitolina (da anni in affanno gestionale e finanziario) hanno colto nel segno. Il nodo restano i fondi che mancano, i debiti che ci sono e la difficoltà ad affrontare la normale gestione (per non parlare degli investimenti che servirebbero). Il tema è tanto chiaro e urgente, non solo agli utenti che ogni giorno si scontrano con disagi e disservizi ma anche alla squadra del sindaco Ignazio Marino che stamattina in una radio locale è intervenuta l’assessore al commercio Marta Leonori, che commentando le parole di Cottarelli ha smentito subito le voci di un possibile aumento dei biglietti e ha rinnovato l’invito a lasciare la macchina a casa in favore dei mezzi pubblici: «Arrivare a un altro aumento degli abbonamenti o dei biglietti dell’autobus in così breve tempo è sicuramente una direzione diversa da quella che stiamo prendendo, che invece ha visto a sistema politiche su ztl, strisce blu e car sharing. Credo quindi che si tratti di un’indicazione generica che poi deve implicare delle scelte di un’amministrazione, e noi in questo momento stiamo andando in una direzione diversa».

LA STRATEGIA DEL CAMPIDOGLIO – «I romani- ha ricordato Leonori- hanno già avuto recentemente un aumento dei biglietti consistente. Noi, insieme all’assessore Guido Improta, stiamo mettendo in campo una politica per disincentivare l’utilizzo delle auto private e incentivare invece l’utilizzo dei mezzi pubblici, andando a cercare le risorse- ha concluso l’assessore- tra coloro che in questo momento il biglietto non lo pagano». Più multe e controlli in vista nelle intenzioni del Campidoglio secondo il piano da poco presentato, e (speriamo) spazio ai pedoni e a tutti i mezzi di mobilità alternativa. Dopo il taglio delle linee bus per circa venti milioni di chilometri si spera che al Campidoglio riescano a diminuire gli sprechi, l’assenteismo selvaggio e ad aumentare la frequenza e l’efficienza di metropolitane e treni locali, come (per fare solo un esempio) il disastrato servizio quotidiano della Roma Lido. E mentre l’assessore smentisce l’aumento futuro dei biglietti, sui gruppi di Facebook gira vorticosamente la nota del 5 agosto scorso con il piano di risanamento dell’azienda nel quale spicca la lettera h, con la voce “revisione delle condizioni tariffarie e norme di utilizzazione dei titoli di viaggio”.

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