Il sindaco di Roma è sicuramente un personaggio che all’estero dovrebbe fare notizia, soprattutto un major come Ignazio Marino che negli States ci ha vissuto e lavorato. I quotidiani, compreso il nostro, hanno riportato con evidenza in verità non eccezionale, la notizia nelle pagine di cronaca locale. Eppure il sindaco è in volo (o è già arrivato) a San Francisco in California per «mecenatismo, imprenditoria, scambi culturali e gestione della città’» come recita un enfatico comunicato rilanciato ancora questa mattina da alcune agenzie. Insomma roba importante che avrebbe dovuto quantomeno solleticare la curiosità delle gazzette locali del Golden Gate.
LE TESTATE AMERICANE – Ci siamo allora presi la briga di consultarle, ovviamente via internet a partire dal San Francisco Chronicle per arrivare sino al San Francisco Bay Guardian. E poi ancora i settimanali Richmond Review, Examiner, SF Weekly e siccome si parlerà anche di “imprenditoria” e “scambi” abbiamo compulsato pure il San Francisco Business Time. Non soddisfatti ed in previsione della visita di Marino alla start up Italiana che sta nella Silicon Valley siamo andati anche a vedere la Silicon Valley Business Journal. Niente, nemmeno un rigo quantomeno sull’arrivo del sindaco di Roma. Probabilmente, anzi sicuramente, la nostra ricerca non è stata accurata anche per colpa dei fusi orari, ne deduciamo che la notizia apparirà in seguito.
30 ADDETTI STAMPA – Tuttavia sorprende che, con un ufficio stampa di circa 30 addetti, a nessuno (a Girella che ne è a capo, ad esempio) sia venuto in mente di predisporre qualche “marchettina” preventiva magari contattando i colleghi della stampa locale o l’ufficio stampa del sindaco di quella città. L’ovvia conclusione è che la visita di Marino non fa (ancora) notizia o che data la distanza (nella città Californiana sono circa le 5 del mattino) ci si trova di fronte a due mondi incompatibli. Uno che si affaccia sul Pacifico dal travolgente sviluppo e l’altro (Roma) sul Mediterraneo nella sua inesorabile decadenza. L’ultima considerazione è che per posizionarsi come personaggio internazionale il sindaco dovrebbe dotarsi di un ufficio stampa e di comunicazione dove, quanto meno, si parli l’Americano che, come noto, non è proprio l’inglese scolastico. Per vendere il brand Roma, come pretende di fare Marino, ci vuole marketing di immagine e soprattutto tanta, tanta comunicazione che non sono certo i comunicati compiaciuti ad uso di redazioni distratte.
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