Comune di Roma, apre la Metro C. Malumori in provincia

Sorgono perplessità sulle condizioni di sicurezza nella zona del capolinea casilino

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“Dal punto di vista infrastrutturale non ci sono problemi. La fase che stiamo affrontando adesso e” quella dove si stanno affrontando le ultime questioni sulla tecnologia e tarando i sistemi riguardanti la parte software. Non tutto dipende dall”amministrazione e in questo momento l”impegno maggiore e” quello messo in campo da Ansaldo con i test. Io sono ottimista che l”11 ottobre si aprira” la tratta Pantano-Centocelle della metro C”. Cosi” l”assessore alla Mobilita”, Guido Improta, in occasione della presentazione delle iniziative di Roma Capitale per la Settimana europea della mobilita” sostenibile.

MALUMORI IN PROVINCIA – “L”assessore alla Mobilita” del Comune di Roma, Guido Improta, continua a lanciare messaggi rassicuranti sull”apertura della prima tratta della metro C Pantano/Monte Compatri-Centocelle. Su questo oramai dovrebbero esserci pochi dubbi, perche” in caso contrario si tratterebbe di una sconfitta storica sul piano amministrativo per la Giunta Marino. Sorgono invece perplessita” sulle condizioni di sicurezza per nulla rispettate nella zona del capolinea, che ricade proprio nel territorio di Monte Compatri”. Lo dichiara in una nota il sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis, capolista Ncd per il Consiglio della Citta” Metropolitana. “Peccato- aggiunge De Carolis- che all”attivismo negli annunci non corrisponda altrettanta attenzione nel rispondere alle domande che continuiamo a porre sulla questione del sovrappasso pedonale, che garantirebbe maggior sicurezza per gli utenti che dovranno attraversare la Casalina per raggiungere la fermata della terza linea metro della Capitale. Piu” volte abbiamo chiesto un incontro al titolare dei Trasporti di Roma- conclude il primo cittadino del Comune dei Castelli romani- per cercare di capire come intervenire su una zona che resta di elevata pericolosita”, come dimostrano le sette morti causate da incidenti stradali. Invece in Campidoglio, su questo punto, continua a rimbombare un assordante e imbarazzante silenzio. A questo punto siamo costretti a informare del problema il prefetto”.

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