Poliziotti dipinti come animali stilizzati. Sono le contestate figure di un offensivo murales comparso sui muri del quartiere San Basilio, alla periferia della Capitale. L’opera – realizzata in mezzo ad altri lavori del progetto `SanBa´, in cui artisti italiani e stranieri hanno dato vita a enormi dipinti, sulle facciate delle case popolari – è una rappresentazione in ricordo di Fabrizio Ceruso, 19enne di Tivoli, morto l’8 settembre del 1974 dopo essere stato colpito da un proiettile durante scontri con le forze dell’ordine per la lotta alla casa.
L’INTERVENTO DEL COMUNE – “Il Campidoglio, in questi mesi, ha promosso e valorizzato la street art riconoscendo a questa forma di espressione artistica un alto valore culturale e sociale. Lo ha fatto, ad esempio, inserendo alcune opere all’interno dell’Ufficio per i Rapporti con i Cittadini, con il progetto Ambra o attraverso l’apprezzamento dei murales realizzati in diversi quartieri romani. Il murales realizzato nel quartiere San Basilio, però, rappresenta una violazione del codice penale (art. 342) in quanto contiene messaggi offensivi nei riguardi delle forze dell’ordine. Per questo motivo si è deciso di procedere alla sua rimozione. Il Sindaco di Roma Ignazio Marino ha contattato il Questore di Roma per ribadire il proprio ringraziamento riguardo l’attività quotidiana svolta dalle donne e dagli uomini delle forze dell’ordine a tutela della sicurezza delle romane e dei romani”. E’ quanto rende noto il Campidoglio.
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