Questa mattina all’Auditorium Parco della Musica è stata presentata la IX edizione del Festival internazionale del film di Roma che si svolgerà dal 16 al 25 ottobre.
LA GIURIA – La prima novità l’ha annunciata l’assessore capitolino alla cultura Giovanna Marinelli riferendosi alla giuria che quest’anno sarà composta dal pubblico che deciderà a chi dovrà andare il premio più importante. L’assessore ha parlato anche di «una edizione di passaggio, di transizione, in cui torna l’idea della Festa e di coinvolgimento» ma ha invitato Roma Capitale, Regione Lazio e il ministero dei Beni culturali «ad una riflessione per dare linee guida certe per il futuro.»
IL CAMBIO DELLA GUARDIA – Il coinvolgimento del pubblico evoca un ritorno al passato quando ai suoi esordi la festa fu veramente un fenomeno culturale di massa, e oggi una sorta di rivoluzione “di ritorno” che vede vacillare la posizione del direttore Marco Mueller il quale si è affrettato a precisare che il cambio della guardia potrà avvenire solo quando ci sarà una proposta alternativa. Getta acqua sul fuoco anche il presidente della Fondazione cinema per Roma, Paolo Ferrari, pronto a precisare che il contratto di Mueller scadrà a fine dicembre, ma pessimista sulla possibilità che i soci fondatori possano aumentare i contributi per la Festa del prossimo anno.
GLI INVESTIMENTI – Infatti per questa edizione l’investimento totale è stato di 8,6 milioni di euro, mentre i soci fondatori hanno contribuito con 4,7 milioni e la differenza è stata coperta dai 38 sponsor privati. Ricordando la vittoria di Sacro Gra al Festival di Venezia l’assessore regionale alla cultura Lidia Ravera si è chiesta se «ha ancora senso tenere separati cinema e televisione» aggiungendo che la volontà della Regione è quella «di continuare a investire sempre di più sul cinema e l’audiovisivo.» Infatti, confermati i 15 milioni annui per la produzione, la Regione ha proposto che i 35 milioni settennali di fondi europei vengano investiti nella Film commission. Lidia Ravera ha poi annunciato che nel Lazio si girerà il nuovo Ben Hur e il nuovo film di James Bond. Si punta per quest’anno sul cinema giovane, sui documentari e sulla partecipazione di popolo che che esca da una autorevolezza paludata di riti che contraddistinguono questo genere di kermesse. Insomma, un’edizione fatta un pò in casa, quasi de noantri ma si rassicurino i cultori della materia perché non mancherà il red carpet e la consueta sfilata delle star.
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