l Campidoglio ha deciso di stanziare un contributo in favore della famiglia di Carlo Macro, il 33enne ucciso lo scorso 17 febbraio al Gianicolo, per mano di Joseph White Klifford, un cittadino di nazionalità indiana, senza fissa dimora, che viveva in una roulotte parcheggiata su suolo pubblico. Alla famiglia di Macro, il Campidoglio ha destinato una somma di 10.000 euro che servirà, come si legge nella delibera approvata lo scorso 12 settrembre, come “sostegno economico, da utilizzare come concorso al pagamento delle spese del processo penale, nella considerazione che dalla condanna dell’omicida non deriverà alcuna concreta utilità in termini di ristoro economico, stante la conclamata indigenza dell’omicida”. Insieme al contributo, il Campidoglio ha previsto anche altre iniziative “condivise con la famiglia, quali l’apposizione di una targa in ricordo di Carlo Macro nel luogo dell’omicidio, la messa a dimora di un mandorlo in sua memoria in prossimità dell’abitazione, nonché l’individuazione di misure finalizzate ad una graduale rimozione delle roulotte dalle sedi stradali”. La mamma ha commentato così lo stanziamento dalle pagine del Messaggero: «Mio figlio non me lo restituisce nessuno».
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