Micaela Quintavalle, la pasionaria indiscussa di meno di circa 700 autisti Atac torna, dopo un inconsueto silenzio, a rioccupare la scena mediatica, questa volta minacciando di paralizzare Roma.
LA PROTESTA DEGLI AUTISTI – E’ accaduto dopo la protesta di un gruppo di autisti che sotto il Campidoglio chiedevano l’introduzione “immediata” di cabine blindate dopo i recenti episodi di violenza subiti da questi lavoratori. «La cura non è privatizzazione ma responsabilizzare» recitava uno striscione, mentre qualcuno gridava: «Fuori la politica da Atac» e «sindaco Marino, se ci sei vieni a parlare con i lavoratori di Atac».
MICAELA QUINTAVALLE – Con il megafono, Micaela Quintavalle, presidente del sindacato Cambiamenti M410, chiedeva «subito cabine blindate, altrimenti bloccheremo Roma». «Siamo venuti sotto al Campidoglio per due motivi fondamentali – ha spiegato – innanzitutto vogliamo più sicurezza sul lavoro, non è possibile essere aggrediti per svolgere il proprio compito. Chiediamo immediatamente delle vetture blindate, più personale viaggiante e più autobus». Contestando anche la versione degli episodi di violenza che attribuisce l’ultima aggressione di un un gruppo di immigrati al fatto che il conducente avrebbe saltato la fermata. «Nessuno ci ha ricevuto, da lunedì blocchiamo Roma» ha minacciato al termine della manifestazione la Quintavalle. «Ci servono tre giorni per organizzarci. Andremo tutti a 20 chilometri all’ora rispettando il codice della strada». Poi ha raccontato che mentre in 250 e stavano attraversando le strisce pedonali a piazza Venezia, un taxi non si è fermato sulle strisce e ha investito un collega. «Sono scossa – ha detto – si è fermato soltanto 100 metri dopo perché eravamo tutti lì e lo abbiamo fatto fermare. Il collega è stato portato via dall’ambulanza». L’episodio che ha mandato all’ospedale il lavoratore in gravi condizioni ha evidentemente esacerbato gli animi e il fatto che nessuno abbia voluto ricevere una delegazione di manifestanti ha gettato benzina sul fuoco. La minaccia della Quintavalle fa seguito allo sciopero di ieri che pur avendo registrato adesioni men che modeste è riuscito ha paralizzare il traffico cittadino.
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