Via libera dal Cda del Teatro dell’Opera di Roma al ritiro del licenziamento collettivo dei 180 membri di Coro e Orchestra , che era stato deciso, sempre dal Cda, lo scorso 2 ottobre, per esternalizzare le masse artistiche e produrre risparmi da 3,4 milioni di euro.
La seduta di oggi in Campidoglio, presieduta dal sindaco Marino, ha approvato l’accordo sottoscritto la settimana scorsa dalle 7 sigle sindacali del Costanzi e che prevede un aumento degli spettacoli fino al 40% in due anni e il taglio ai salari accessori di tutti i 460 dipendenti.
I TAGLI – Tra i bonus d’oro tagliati, anche l’indennità sinfonica, quella per gli spettacoli non in forma scenica, che portava ad aumenti in busta paga fino al 100% per i musicisti. Le nuove misure portano un risparmio di 3 milioni di euro. Mentre la fondazione, spiega il sovrintendente Carlo Fuortes, «ora metterà in campo una spending review per tagliare 1,2 milioni di sprechi».
La revoca dei licenziamenti, spiega ancora Fuortes, sarà formalizzata «se domani l’assemblea dei lavoratori approverà l’accordo stesso».
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