Spulciando le carte a pochi giorni dal terremoto che ha travolto la città di Roma si moltiplicano le vittime di quel sistema gestito dalla cupola nera. Tra queste ci sono i 1195 vincitori del concorsone del Comune di Roma.
LA PROTESTA – Valeria Cavalli, presidente del Comitato dichiara: «Ciò che sta succedendo negli ultimi giorni nella città di Roma ci amareggia non poco. Non possiamo evitare di pensare che mentre il “ramificato sistema corruttivo” venuto fuori dalle indagini riusciva a pilotare denaro pubblico, per noi, vincitori e idonei di un regolare concorso pubblico, soldi pubblici non ce ne sono», continua.
«E perciò restiamo ancora a casa. Noi non solo aspettiamo ancora l’assunzione ma addirittura la nuova delibera di piano assunzionale 2014-2016. Delibera che dovrebbe prevedere l’immissione nel 2014 di soli 241 professionisti su 1995, perché soldi pubblici non ce ne sono e Roma non può arrivare all’80% del turn-over come consentito nei termini di legge. E siamo quasi nel 2015».
«Poi leggiamo in questi giorni sui giornali che un gruppo di persone avrebbe pilotato anche la programmazione del bilancio 2012/2014 e il relativo bilancio di assestamento di Roma Capitale. Fondi che potevano essere utilizzati per le nostre assunzioni? Questo noi lo possiamo solo ipotizzare, ma certamente ci sentiamo parte lesa di tutta questa storia e ci uniamo alla città, ai dipendenti capitolini e a tutti coloro che ogni giorno lavorano in maniera onesta nella nostra Capitale».