Vigili assenti, 90 casi sospetti: in arrivo lettere disciplinari

Per Onorato «Marino è come Schettino. Roma non ha più il primo cittadino ma un turista incosciente in giro per il mondo»

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«I casi sospetti che manifestano situazioni anomale in modo più chiaro sono passati da 44 a 90 mano a mano che si verificano i casi di malattia. Ieri l’altro sono partite dall’ufficio procedimenti disciplinari di Roma Capitale le prime 30 lettere». Così il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, nel corso di un intervento in diretta su Radio 1. Intanto la polemica non si placa.

LA POLEMICA – «L’assenza di un giorno, chiaramente organizzata, fa presumere la mancanza di un motivo medico. Quindi, secondo me, dovrebbero essere tutti sanzionati, non soltanto i 44 o i 90 di cui si parla. Magari non con il licenziamento, perchè un giorno di assenza ingiustificata non lo giustifica, ma con una sospensione nell’ordine dei 5 o 10 giorni, che si fa sentire in busta paga e nessuno la subisce a cuor leggero, e soprattutto darebbe un segnale molto forte. Se poi la cosa si ripete puoi essere licenziato». Lo ha detto il senatore Pd e giuslavorista Pietro Ichino, intervenuto ai microfoni di Radio radio, in merito alla vicenda che ha visto coinvolti gli agenti della Polizia di Roma Capitale, assenti in massa la notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio. «Inoltre – ha aggiunto – l’Ordine dei medici dovrebbe colpire con sanzioni disciplinari il medico che abbia rilasciato certificati con la fotocopiatrice, come accadde nel 2003 per il famoso sciopero Alitalia fatto con 800 dipendenti che si ammalarono nello stesso giorno. Allora l’Ordine non adottò alcun provvedimento, nemmeno per quel medico che rilasciò centinaia di certificati nel giro di un’ora rendendosi complice di un grave abuso, di una frode». Secondo lei c’era bisogno di ”cavalcare” il caso Roma per spingere in maniera più severa l’applicazione del jobs act anche in ambito pubblico, come accusa Beppe Grillo? «Io sono convinto che il decreto sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti sia bene che incominci ad essere applicato anche alle nuove assunzioni nel pubblico impiego. In questo caso, questa estensione nell’applicazione non può che essere irrilevante, perchè parliamo di rapporti vecchi, precostituiti a cui comunque questo decreto non sarebbe applicabile. Possiamo trarne in via indiretta delle conseguenze, fare delle riflessioni – ha concluso – ma l’applicazione immediata al settore pubblico del jobs act non avrebbe un’efficacia diretta su questi casi».

COME SCHETTINO – Per Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio «Roma è sempre più nel caos e Marino è ancora in vacanza a Boston fino a domenica. Strade prese d’assalto dall’illegalità, vigili in rivolta e scuole senza maestre. Ma il sindaco preferisce non esserci. Quando serve non c’è mai. È come Schettino. Roma non ha più il primo cittadino ma un turista incosciente in giro per il mondo».

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