Comune di Roma, a gennaio buste paga più leggere. La rabbia della Cisl

Una decurtazione media di 200 euro. Cosentino: «A oggi purtroppo la verità è che l''amministrazione continua a prendere in giro i lavoratori»

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comune di roma, dipendenti col fiato sospeso per salario accessorio

Arrivano le buste paga di gennaio, le prime dall”adozione dell”atto unilaterale del Campidoglio, e ad attendere i dipendenti capitolini c’è una sorpresa amara: un taglio medio del 20-25% per i lavoratori di fascia D (responsabili e funzionari) e per tutti gli incarichi di specifiche responsabilita”. Tradotto: una decurtazione media di 200 euro per circa 12-13mila dipendenti comunali, con punte di quasi 300 euro per la Polizia locale. È questa la denuncia all”agenzia Dire da parte del segretario della Cisl Fp di Roma, Giancarlo Cosentino, in queste ore seduto al tavolo di via del Tempio di Giove insieme ai colleghi sindacalisti e al vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, alla ricerca dell”intesa sul nuovo contratto decentrato.

LA DENUNCIA – “Ben 12-13mila dipendenti capitolini hanno subito un taglio in busta paga a gennaio, e” il primo effetto di quell”atto unilaterale- ha spiegato Cosentino- Marino diceva che nessun dipendente avrebbe perso un centesimo e Nieri addirittura che si sarebbe guadagnato di piu”, ma la verita” e” che oltre meta” dei dipendenti comunali si e” trovato di fronte a una decurtazione che va dai 150 ai 200 euro su stipendi di 1.200-1.300 euro. A oggi purtroppo la verità è che l”amministrazione continua a prendere in giro i lavoratori, con l”atto unilaterale che e” entrato come una mannaia sulle buste paga dei lavoratori, che da ora avranno ancora piu” difficolta” ad arrivare alla fine del mese”. Per il sindacalista della Cisl “i tagli sono stati fatti a tutte le categorie D del Comune (funzionari e responsabili) e per tutti gli incarichi di specifiche responsabilita”. I piu” colpiti sono i Vigili con tagli oltre i 250 euro e fino a 300, insieme a un taglio massiccio nel settore educativo-scolastico, con perdite tra 180 e 200 euro al mese”. Questo, l”attacco di Cosentino, “e” il contratto che Marino ha fatto ai suoi lavoratori: e” il primo sindaco che sta impoverendo i propri dipendenti tagliando loro gli stipendi. L”atto unilaterale e” un atto umiliante e dittatoriale, o si trova un accordo nelle prossime ore o sara” chiaro ed evidente il progetto di taglio dei servizi da parte dell”amministrazione: da una parte Renzi non rinnova i contratti, dall”altra parte Marino li taglia”.

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