La Roma-Lido gestita da un gruppo di aziende private, guidate dalla società francese Ratp Dev, e in collaborazione con l’Atac di Parigi: questa potrebbe essere la clamorosa suggestione per la linea ferroviaria dell’hinterland capitolino, che però fa leva sull’importante bacino di utenza potenziale della nuova linea quando aprirà lo stadio della Roma. La richiesta formale della società francese è ormai da 6 mesi sul tavolo della Regione Lazio ed una risposta potrebbe essere “imminente”
DICHIARAZIONI – Bruno Lombardi, ad di Ratp Dev Italia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni alla Dire: “la nostra proposta spontanea è stata consegnata alla Regione da 6 mesi, tempo durante la quale è stata spiegata ed approfondita dai tecnici. La Regione dovrebbe darci una risposta imminente: è noto che la Roma-Lido va piuttosto male. Noi con gli stessi soldi e una concessione per la gestione di 25 anni la vogliamo cambiare e migliorare, con nuovi treni ed interventi infrastrutturali sull’intera linea grazie ai nostri partner che sono Ansaldo Breda, Ansaldo Sts, Architecna e Salcef”.
I NUOVI INVESTITORI – Il gruppo sarebbe dunque costituito dai francesi di Ratp Dev, azienda francese specializzata nella gestione del trasporto pubblico locale con oltre 9.500 dipendenti, il 60% al di fuori della Francia. Ansaldo Breda e Ansaldo sts sono società del gruppo Finmeccanica: la prima si occupa della realizzazione di materiale rotabile, treni e metropolitane, mentre la seconda è un’azienda leader mondiale dei sistemi di segnalamento. Architecna opera nel settore dell’edilizia pubblica mentre Salcef è azienda leader nel settore delle costruzioni generali e ferroviarie in Italia. “Ad oggi – fanno sapere i responsabili di Ansaldo Sts alla Dire – si parla solo di un interessamento ipotetico nell’ambito della costituzione di un consorzio tra aziende in grado di sfruttare al meglio le diverse capacità. Il tutto della cornice dei piani regionali che chiedono alle diverse società competenti l”interessamento a farsi concessionari per gestire le linee”. Nonostante alla Regione spieghino che “non c’è nulla di concreto” e che, ad oggi, la proposta del gruppo di aziende resti riservata, si parla di fornitura di nuovi treni, nuovi sistemi di segnalamento, potenziamento della linea elettrica, rinnovo delle stazioni e nuovi sistemi informativi. Con la prospettiva di intercettare il carico potenziale di utenti legato al nuovo stadio della Roma, e non solo.
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