Si fa un gran parlare dei costi a chilometro della metro C ancora in fase di realizzazione, ma la versione accreditata dai media è che sia di 273 milioni a chilometro, il doppio rispetto alla media europea. A smentire la leggenda metropolitana ci ha pensato Paolo Astaldi, presidente di Astaldi Spa, gruppo leader nel settore delle costruzioni e capofila del raggruppamento di imprese cui è stato aggiudicato l’appalto in general contracting per la realizzazione della linea C della Metropolitana di Roma.
INTERVISTA ALLA RADIO – Infatti il presidente intervenendo su Radio 24 ci fa sapere che ha dei numeri diversi perché il costo di 21 chilometri di metropolitana si aggirerà intorno ai 2,9 miliardi. Quindi molto meno rispetto ai 273 milioni per chilometro. Infatti, facendo un rapido calcolo, risulta un costo della metà e di poco superiore ai 138 milioni per chilometro. Tuttavia Paolo Astaldi, come cittadino imprenditore, trova delittuoso che a Roma «non si possano fare delle belle stazioni di metropolitana, valorizzando il patrimonio archeologico che abbiamo.»
SCAVARE UNA GALLERIA – Allora è chiaro che questo ha un impatto negativo sulla realizzazione di un’opera- spiega il presidente di Astaldi Spa- perché per fare una metropolitana si tratta di scavare una galleria «se poi si scava e non si fanno poi le stazioni, allora serve a poco. Quindi il problema sono le stazioni.» Ma le amministrazioni non sono sensibili a questi temi, e poi aggiunge «noi non siamo i proprietari dell’opera in questo caso, quindi eseguiamo per un committente. Se il committente non recepisce questo suggerimento, la politica non lo recepisce – conclude- probabilmente c’è la paura a decidere. È chiaro che il bello ha un costo» come se non bastassero già i 138 milioni a chilometro.
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