Dopo due anni di assenza il Campidoglio presenta un piano per le periferie, ovviamente limitato rispetto alle necessità vere ma che vorrebbe apparire come un segnale di rinnovato interesse per una periferia più vivibile. Lo hanno annunciato poche ore fa il sindaco ignazio Marino e i suoi assessori ai lavori pubblici, allo sport e alla cultura Pucci, Masini e Giovanna Marinelli illustrandolo alla stampa alla sala delle bandiere in Campidoglio. Gli interventi riguarderanno 14 piazze, una a municipio, che verranno completamente pedonalizzate, dotate di wi-fi e gratuito e ripavimentate con i sampietrini rimossi dalle arterie di viabilità del Centro realizzando la promessa dell’assessore Pucci che sui cubetti di porfido rimossi dal centro parrebbe volerci giocare la sua credibilità. Più interessanti l’installazione di 2000 nuove lampade a led e soprattutto i non meglio specificati interventi di manutenzione sulle strade, a partire dalle vie Nomentana, Salaria, Tiburtina, Cassia e Colombo. Sulla promessa della costruzione di nuove case popolari rimane invece ancora abbastanza generico il progetto. Questi in sintesi gli interventi del piano del Campidoglio per la riqualificazione e il rilancio delle periferie, battezzato con il nome ”Roma è tutta Roma: rimettiamo al centro le periferie”. Per quanto riguarda i lavori pubblici straordinari si tratta di 2.500 opere di manutenzione del verde, manutenzione delle scuole con apertura pomeridiana come luoghi di aggregazione e attivazione di centri estivi all’interno di 50 istituti periferici, un portale online con tutti gli impianti sportivi comunali (l’80% sono fuori dal Centro), nuovi percorsi culturali, una serie di incontri, uno in ognuno dei 14 municipi decentrati, per l’ascolto e la partecipazione da parte dei cittadini che saranno trasformati in delibere. Le 14 aree completamente pedonalizzate e ripavimentate con i sampietrini saranno piazza dei Sanniti nel II municipio, piazza dei Vocazionisti nel III, via Rubellia nel IV, piazza dei Gerani nel V, largo dei Colombi nel VI, via Michele Migliarini nel VII, piazza Bartolomeo Romano nell’VIII, viale Europa nel IX, piazza San Pier Damiani nel X, via Santa Beatrice nell’XI, via San Giovanni Eudes nel XII, via Gattinara nel XIII, largo Millesimo nel XIV e via del Cenacolo nel XV. Tutte le piazze pedonalizzate verranno dotate di hotspot DigitRoma, il wi-fi gratuito di Roma Capitale, e in ogni area saranno installate con il sostegno Acea le ”Case dell’acqua”, le nuove fontane tecnologiche che oltre a fornire acqua fresca e controllata permetteranno ai cittadini di ricaricare i propri telefoni cellulari e consultare informazioni come meteo, novità ed eventi del quartiere su schermi ad alta definizione. Nelle piazze sarà poi indicata la provenienza dei sampietrini ricollocati, come simbolo “del Centro che arriva in periferia”. A prima vista parrebbe che la montagna abbia partorito il classico topolino, ma probabilmente è quanto è possibile fare date le ristrettezze di bilancio che talora strozzano anche le opere urgenti di ordinaria amministrazione. Alla fine della conferenza stampa il “sindaco sceriffo” non ha perso l’occasione per ringraziare le forze dell’ordine che in questi giorni stanno sequestrando le carte a piazza Loria non solo per la vicenda di Mafia Capitale, ma probabilmente per molti pagamenti fuori bilancio o per ‘somma urgenza’ effettuati dal comune negli ultimi 3 anni. «Posso solo esprimere grande e sincera gratitudine per il lavoro che procuratore e forze dell’ordine stanno compiendo – ha detto Ignazio Marino – Noi stiamo facendo la nostra parte sin dall’inizio riportando legalità contabile. Alla Procura e e alle forze dell’ordine spetta un altro compito investigativo che chiaramente io rispetto profondamente, ammiro e sono contento che prosegua.»
Comune di Roma, in periferia 14 nuove piazze con luci e sampietrini
Carabinieri a Largo Loria per indagare su mafia capitale ma anche per la questione dei debiti lasciati fuori bilancio