Comune di Roma, la Street art di Ignazio Marino non salva le periferie

Inaugurate oggi venti grandi opere dipinger sulle facciate dei palazzi Ater di Tormarancia nel Municipio Roma VIII. E c'è pure l'errore di scrittura

0
854

Big City Life,  Street Art ormai l’amministrazione Marino non si tiene più, come se i termini inglesi potessero nobilitare iniziative che rispetto ai problemi delle periferie sono veri e propri topolini partoriti dalla classica montagna. Così dopo i sampietrini nelle piazze della periferia (ma quanto costerà l’operazione) si passa ai murales: venti grandi opere sulle facciate dei palazzi Ater di Tormarancia nel Municipio Roma VIII.

MURALES VARIOPINTI, CORNICIONI A PEZZI – Murales variopinti che dovrebbero conferire allegria fra i residenti realizzati dall’Associazione 999 Contemporary e dagli artisti che si sono succeduti su spazi che dapprima versavano in condizioni di degrado. Il minisindaco di quel municipio, Catarci, parla di «clima festoso», ma elenca anche i veri problemi di quel territorio. Ad esempio le condizioni di degrado che hanno obbligato a chiudere un’entrata dell’adiacente Parchetto della Torre, oppure le precarie condizioni di gran parte degli appartamenti Ater, con i cornicioni pericolanti, le scale dissestate, i muri con infiltrazioni e perdite, gli spazi interni ed esterni abbandonati a loro stessi.

LE RAGIONI DEL MINISINDACO – Il minisindaco ha spiegato a Ignazio Marino che per risolvere molte di queste questioni  serve uno sforzo economico per rilanciare la manutenzione urbana abbandonata da anni. Per altre, come il parchetto, serve una gestione più attenta delle risorse economiche ed umane disponibili «perché – aggiunge Catarci- intervenire su un muro perimetrale in bilico e rendere di nuovo praticabile la torretta medievale che per i ripetuti atti di vandalismo si è stati costretti a murare, deve essere una priorità dell’Amministrazione tutta, non solo del Municipio.» Eppure la “big city” e la “street art” erano state precedute da comunicati entusiasti ed ispirati. Annunci come tanti altri che si succedono quali rigenerazione urbana, smart city, mobilità sostenibile ecc. ecc. ma che poi finiscono per scontrarsi con un bilancio di lacrime e sangue in discussione in questi giorni in aula Giulio Cesare. Così, non a caso la sensibilità artistica interpreta la dolente realtà come quel murales  che simboleggia Tormarancia con un triste Bambinello tra le mani di una Madonna bizantina che rappresenta Roma.

PS: nella immagine pubblicata sopra il writer, pur eccellente nella sua arte, ha commesso un grave errore scrivendo una parola latina…

È SUCCESSO OGGI...