Ci sono alcuni quartieri di Roma, oltre 20, che stanno sperimentando la raccolta differenziata senza cassonetti stradali. Una conquista di civiltà, dirà qualcuno, sempre che il servizio funzioni e sia efficiente.
ULTIMA SPERIMENTAZIONE NEL XIV – L’ultimo arrivato è il XIV municipi, mentre il servizio è già operativo in alcune zone e vari municipi da Monte Mario alta al Santa Maria della Pietà, passando per Torresina, Ottavia, Palmarola, Selva Candida, Valle Santa, La Storta, Tragliatella e tutte le case su via Trionfale al di fuori del Raccordo anulare. Ma è proprio al XIV dove sono stati coinvolti ben 60 mila cittadini che il porta a porta condominiale sembra creare dei problemi, come denunciato dal Messaggero. Il fatto è che mentre i contenitori “devono essere custoditi all’interno degli spazi condominiali” spiega l’Ama nei suoi volantini, il problema starebbe proprio negli operatori, i netturbini.
L’ACCESSO AI CONDOMINI – Che non entrano, di fatto, negli androni perché non hanno la copertura assicurativa per entrare in aree private. Tra chi dice che la copertura c’è e chi dice no, tra le polemiche con il municipio che si difende e protesta, il punto è che la tensione sta salendo e da ottobre a oggi la situazione resta difficile. Con i rifiuti che non sempre si sa quando saranno presi.
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