La notizia ormai sta girando e manca solo la conferma ufficiale ma Matteo Renzi avrebbe deciso che il nuovo prefetto di Roma sarà Franco Gabrielli che andrà a sostituire il pensionando Giuseppe Pecoraro in carica sin dall’insediamento dei Gianni Alemanno. Gabrielli, viareggino, ex compagno di scuola di Enrico Letta è attualmente a capo della Protezione civile e ha gestito con perizia ed intelligenza il recupero della Costa Concordia. Nel novembre del 2010 era stato nominato alla Protezione da Berlusconi per sostituire proprio il suo prediletto Bertolaso.
LE VOCI SUL SUO FUTURO – Si dice che Gabrielli fosse in pole position per assumere il ruolo di capo della Polizia di Stato che fu invece assunto da Alessandro Pansa nel 2013 nominato da Alfano. Secondo altre voci il posto di Pansa sarà comunque suo al prossimo giro fra meno di sue anni, ma nel frattempo dovrà occuparsi dell’ordine pubblico nella Capitale. Alla Protezione Civile dovrebbe invece andare un altro fedelissimo del Presidente del Consiglio. Già prefetto quando fu nominato ai vertici del Sisde con il Governo Prodi Franco Gabrielli era entrato nel 1990 alla Digos della questura di Firenze. Nel 1996 approdava al servizio centrale di protezione della Direzione centrale polizia criminale. Dal 2000 in servizio presso la Digos della questura di Roma, ne diventa dirigente nel 2001. Nel 2003 veniva nominato dirigente superiore per meriti straordinari per approdare 2004 presso la Direzione centrale della polizia di prevenzione, mentre l’anno successivo gli viniva affidato il Servizio centrale antiterrorismo della Direzione centrale della polizia di prevenzione. Come neo direttore del Sisde era considerato uno dei migliori uomini del Dipartimento di pubblica sicurezza avendo avuto un ruolo determinante avuto nello smantellamento di una delle ultime della cellule brigaste che faceva capo al Nadia Lioce.
GLI ULTIMI ANNI – Dall’ aprile 2011 al dicembre 2012 è stato Commissario delegato del Governo per l’Emergenza immigrazione dal Nord Africa. Il 30 dicembre 2011, il Presidente del Consiglio Mario Monti lo confermava nell’incarico di Capo del Dipartimento della Protezione Civile.
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