Il Codacons sta studiando la fattibilità di una azione legale finalizzata per far ottenere a quanti hanno sostato presso le strisce blu pagando tariffe maggiorate, il rimborso delle maggiori somme versate a seguito degli aumenti illegittimi.
Molti cittadini infatti, costretti a recarsi in zone tariffate ma per nulla persuasi a pagare le strisce blu con tariffa aumentata hanno conservato tutti i loro scontrini e ora gridano giustizia cercando la possibilità di ottenere indietro dal comune di Roma i soldi spesi in più e ritenuti dal tra illegittimamente richiesti.
AUMENTI TARIFFE – “Gli aumenti erano abnormi e non trovavano giustificazione alcuna nella realtà -spiega il presidente Carlo Rienzi – Non solo infatti le tariffe sono aumentate del 50%, ma addirittura sono state cancellate quelle agevolazioni per i meno abbienti o per chi è costretto a parcheggiare sulle zona a pagamento quando si reca a lavoro e deve sostare 8 o più ore. Il Campidoglio, in sostanza, aveva trasformando le strisce blu della capitale in veri e propri parcheggi per ricchi”.
GLI APPUNTI DEL TAR – “A parere del Collegio, la delibera n. 48, oltre ad essere caratterizzata da una istruttoria incompleta e inadeguata, rispetto allo stesso fine dichiaratamente perseguito (vale a dire ”recuperare lo strumento della sosta tariffata come regolatore della domanda di spostamento con mezzi privati verso zone servite dal trasporto pubblico e con i principali attrattori”), appare in contrasto sia con i principi in materia di organizzazione della sosta e del sistema di tariffazione, stabiliti dal Pgtu vigente, sia con quelli contenuti nel Pgtu adottato”. Così la seconda sezione del Tar Lazio nella sentenza che ha bocciato gli aumenti tariffari delle strisce blu a 1,50 euro.
I giudici hanno sottolineato che “non è qui in discussione il fatto che le ”strisce blu” costituiscano ormai in tutto il mondo uno degli strumenti essenziali per la limitazione della circolazione, al fine di superare le enormi criticita” ambientali dell’inquinamento acustico ed atmosferico per i centri storici e le aree immediatamente adiacenti. L’oggetto delle doglianze dei ricorrenti è infatti rappresentato dalle modalità con cui tale fine è stato perseguito, a causa del mancato bilanciamento di tutti i valori in gioco”.
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