L’Assemblea capitolina ha approvato con 16 voti favorevoli, 1 astenuto e 1 contrario la delibera per l’ampliamento della soglia di esenzione dell’Irpef (42/2015), propedeutica al bilancio di previsione 2015 del Campidoglio. Il provvedimento in sostanza porta a 12mila euro la soglia massima di reddito imponibile per non dover pagare l’addizionale Irpef, dopo che già nella scorsa manovra il tetto era stato alzato da 8mila a 10mila euro. Una novità che tocca 83mila contribuenti romani, portando il totale degli esenti da 530mila a 613mila, per un valore economico di circa 9,3 milioni di euro.
Il Campidoglio raggiunge così un risultato considerato importante da tutta la maggioranza, che in un bilancio dove si sta cercando di distribuire i sacrifici si trova uno spazio per sostenere le persone più bisognose. Questo il commento del Capogruppo del Centro Democratico in Campidoglio Massimo Caprari: “Con il voto di oggi dell’Assemblea Capitolina sull’ampliamento della soglia di esenzione fiscale per i cittadini romani si avvia finalmente una inversione di tendenza sull’imposizione tributaria per i cittadini romani. Di fatto decresce la pressione fiscale sui contribuenti innalzando a 613mila unità i romani che potranno usufruire del provvedimento di esenzione. Unitamente alla riduzione dell’1.5 % della tariffa TARI la nostra amministrazione attenua per le fasce più deboli della cittadinanza la pressione fiscale. Si tratta di un primo passo importante a favore di chi risente maggiormente i contraccolpi della lunga crisi economica.
Sono certo altresì che è possibile fare ancora di più nel corso della manovra di bilancio sostenendo con decisione la spesa sociale. Come Centro Democratico valuteremo con attenzione l’esistenza di ulteriori possibilità per assestamenti mirati a modificare e migliorare l’impianto del bilancio di previsione 2015 destinato al sociale, ponendoci come obiettivo primario il rafforzamento della spesa da destinare ai cittadini maggiormente disagiati e la riqualificazione delle periferie”.
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