Festa in Campidoglio per l’approvazione del bilancio 2015 in assemblea capitolina. Al termine del Consiglio comunale il sindaco di Roma Ignazio Marino, assessori e consiglieri della maggioranza hanno brindato bevendo dello spumante in Sala Bandiere per l’approvazione in tempi record del bilancio come non avveniva da sette anni.
IL MAXIEMENDAMENTO – La sorpresa viene dal maxiemendamento approvato nella notte che prevede 37 milioni di euro della Regione per il programma straordinario sull’edilizia scolastica, e viene creato un fondo triennale di circa 12 milioni di euro per interventi su strade, scuole ed Erp. Sociale, 7 milioni per gli asili nido, 9,3 per i lavori pubblici (dalla manutenzione delle strade a quella di ponti e gallerie), 4 per le aree verdi, 2 per le corsie preferenziali, altri 2 milioni per l’Estate romana e un “fondo mecenati” per il restauro dei monumenti da 12 milioni. Queste risorse aggiuntive verranno dai 12 milioni previsti dalla liquidazione di Assicurazioni per Roma, 2 milioni saranno tolti alle Biblioteche, 4 dai risparmi delle fideiussioni, 2 milioni dai costi del personale. Il nuovo testo della manovra di previsione del 2015 di 6,3 miliardi di euro, prevede communque 310 milioni di tagli e 119 milioni di investimenti. Fra le novità più importanti la riduzione della Tari dell’l,5% pari mediamente a 10 euro in meno a famiglia, l’esenzione Irpef a 613mila romani a reddito basso e la liquidazione di alcune partecipate per risparmiare 150 milioni. Capitolo questo per ora solo sulla carta e che comunque dovrebbe prevedere tempi lunghi.
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