E’ la stretta finale sui medici che hanno permesso le assenze giustificate per malattia la sera dell’ultimo dell’anno? Non è ancora detto, ma il numero dei dottori, di Roma o no, che si sono prestati all’operazione è arrivato a 11: hanno avuto “elezione di domicilio”, cioè dopo aver confessato davanti ai carabinieri sono ormai pronti a essere iscritti cioè nel registro degli indagati con l’accusa di falso.
I medici cioè non avrebbero effettivamente fatto le visite mediche necessarie a individuare le reali condizioni fisiche dei vigili urbani. Dopo aver ascoltato circa un centinaio di medici, come riporta il quotidiano il Messaggero, gli inquirenti hanno sottolineato la presenza dei certificati potenzialmente ambigui e sulla base delle prime indagini ora vorrebbero sentire tutti gli autori dei 638 certificati medici.
Insieme alla situazione dei medici saranno passate al vaglio anche le posizioni dei vigili urbani che quella notte furono assenti. Secondo gli inquirenti per molti di loro potrebbe scattare l’accusa di truffa.
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