Alcuni lettori hanno risposto e avanzato osservazioni in merito all’apertura dei varchi sul lungomare di Ostia. ieri abbiamo pubblicato stralci delle osservazioni del consigliere radicale Riccardo Magi che peraltro minaccia un ricorso al Tar sull’insufficienza delle misure assunte con l’ultima ordinanza del Comune. Oggi pubblichiamo una delle lettere che abbiamo ricevuto.
Caro direttore
Hai ragione ma devi saper che prima non si arrivava nemmeno alla battigia. Gli stabilimenti ti facevano pagare il diritto ai servizi igienici perché dicevano che comunque se entravi usavi almeno la toilette. Invece il problema è il lungo muro che è osceno. Perché non usare i soldi che spese Alemanno per il progetto water front che, al netto di qualche esagerazione, aveva previsto di modificare la viabilità (cosa che si può fare) creando una vera passeggiata e aprendo al mare almeno gli stabilimenti pubblici (cotral, atac, guardia di finanza ecc.) e riqualificare la parte ancora pubblica che va dal pontile fino al porto?
Altra domanda. Oggi ho letto delle fasce blu a posto delle bianche sul lungomare. Io di parcheggiatori abusivi sulla parte che sta nelle foto pubblicata dal Messaggero (dalla rotonda fino allo stabilimento La Marinella) non ne ho mai visti. Non è per caso un modo per aumentare le entrate a scapito di chi va in spiaggia ai quali viene richiesto un altro obolo? Non sarebbe meglio controllare eventuali abusivi?
grazie per l’attenzione
lettera firmata
[form_mailup5q lista=”ostia”]