Servono 28 macchinisti per guidare la metropolitana il giorno del primo maggio (che farà eccezionalmente l’orario normale dalle 5.30 alla 1.30 di notte), ma al momento nessuno si è presentato per dare la propria disponibilità.
Il rischio reale è dunque il caos della linea che serve il centro di Roma e che dovrebbe trasportare tanti dei partecipanti al concertone del primo maggio (l’anno scorso vi avevano partecipato in 700 mila) oltre ai turisti che normalmente in primavera invadono la capitale. Ma c’è di più: senza autisti la metropolitana A rischia davvero il sovraccarico, visti gli orari limitati (bus dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 21) che faranno riversare, specie nel pomeriggio, molti utenti tutti sulla sotterranea.
Così, il rischio è quello delle precettazioni. Che potrebbero scattare come estremo rimedio al rischio più temibile: quello di una nuova “capodanno” con il deserto e la gente abbandonata. Dopo il caos dello scorso 17 aprile Atac non dovrà di verto farsi trovare impreparata.
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