I roghi degli accampamenti abusivi di Rom e senza tetto continuano a infestare Roma anche in questo inizio di bella stagione. E il prefetto di Roma, che continua il suo tuor nei municipi, offre la sua ricetta ai problemi del IX municipio, quello dell’Eur. “La priorità è la salute” – ha spiegato Gabrielli – per questo credo che la questione dei “roghi tossici nei campi nomadi venga prima di ogni altra cosa. Ho chiesto e insisterò affinché” venga applicata anche in questo territorio la legge prevista per la Terra dei fuochi”.
“Certi comportamenti- ha aggiunto- non possono essere considerati come espressione di un’identità: si tratta di forme di ipocrisia che non hanno più diritto di cittadinanza nel nostro Paese. Se uno accende dei roghi va perseguito: non è facile ma qualcosa bisogna inventare, insieme alle questioni di inserimento culturale. Mi rifiuto di pensare- ha concluso Gabrielli- che non possiamo fare qualcosa”.
Gabrielli ha poi preso un impegno concreto con la cittadinanza locale, puntando alla risoluzione di problematiche precise: “mi impegno a individuare le tre-quattro istanze più pressanti e tra due mesi, quando tornerò qui, faremo il punto e cercheremo di capire se è cambiato qualcosa e se è migliorata la percezione della sicurezza”.
Nell’incontro con il minisindaco Andrea Santoro, cittadini e comitati di quartiere nella sede del Municipio IX si è poi parlato anche della iniziativa del minisindaco per affrontare il tema della prostituzione: “Questa settimana, nel primo tavolo sull’ordine pubblico e la sicurezza che verrà convocato in Municipio, porterò una bozza di ordinanza antiprostituzione per le zone a ridosso delle scuole, degli uffici e delle abitazioni dell’Eur. La volontà è quella di affrontare il problema con la normativa a disposizione, anche in vista dell’estate” ha detto il minisindaco Andrea Santoro.
A lui ha risposto positivamente il prefetto Gabrielli che ha ribadito: “Le azioni che sta facendo il presidente per evitare che i cittadini e i residenti vivano le conseguenze di un fenomeno che, allo stato attuale, non è governato, non possono non trovarmi d”accordo”. Quindi Santoro ha voluto chiarire: “Noi diciamo che in alcune aree ”sensibili” ci deve essere massimo controllo con multe fino a 500 euro per i clienti. Significa in qualche modo decentrare il fenomeno- ha concluso- cui uniamo il finanziamento del progetto Roxanne, ovvero le unità di strada che offrono sostegno a chi è costretto a prostituirsi”.
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