Il futuro degli Internazionali di tennis resta in bilico

Intanto Malagò procede spedito sulla via della candidatura olimpica e si appresta a ricevere venerdì il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach

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Internazionali di Tennis

Dove si terranno l’anno prossimo gli internazionali di tennis? Ieri abbiamo scritto della disponibilità del sindaco di Fiumicino Esterino Montino per farli svolgere in un’area attigua all’aeroporto nel suo comune. Ne parlava riferendosi alle possibili Olimpiadi del 2024 nella Capitale per le quali il presidente del Coni Malagò si sta dando un gran da fare, ma qui stringono i tempi, meno di dodici mesi dal prossimo torneo. Ma in quali condizioni dovrebbe svolgersi la prestigiosa competizione? Ce lo spiegava ieri senza peli sulla lingua il numero uno della Federtennis Angelo Biraghi.

L’IMPIANTO – «Questo impianto è nato piccolo e nel frattempo il tennis ha continuato a crescere – spiega Binaghi ai microfoni de ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento – i biglietti di semifinali e finali non si trovano più da gennaio-febbraio». Per ora l’unico interlocutore di Biraghi rimane l’assessore allo Sport, Paolo Masini ma, minaccia Biraghi, il Comune «non deve pensare che dobbiamo fare per forza il torneo a Roma o abbiamo la considerazione che un torneo del genere merita, o il nostro popolo di appassionati, che in quel posto non ci sta più, si ribella».

IL FUTURO – Il futuro degli Internazionali a Roma resta in bilico e l’assenza del sindaco dalla premiazione dei vincitori alla presenza di Malagò e della ministra Boschi, potrebbe sottintendere che lui non è gran che interessato alla faccenda degli ‘internazionali, preso com sarà con il Giubileo. Solo che Malagò tiene molto, anzi moltissimo che questa competizione si svolga a Roma  ed il rischio di inimicarselo significa far perdere a Marino il consenso di tutto il mondo dello sport. E’ vero che Ignazio e il suo assessore all’urbanistica puntano la loro popolarità sul nuovo stadio della Roma, ma ammesso che i lavori partano in tempi rapidi tocca vedere se la gigantesca opera sarà pronta e funzionante nel 2018, quando si voterà per le comunali. Intanto Malagò procede spedito sulla via della candidatura olimpica e si appresta a ricevere venerdì il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach annunciando che gli verrà assegnato il premio ”Giulio Onesti”. Poi un programma molto fitto. Nella prima mattinata Bach sarà ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e successivamente visiterà la sede del Comitato Promotore di Roma 2024 alla presenza del ”padrone di casa”, Luca Cordero di Montezemolo e del sindaco. Nel pomeriggio probabile un incontro con il premier Matteo Renzi che per quel giorno ha impegni istituzionali in Lettonia, ma Malagò sta lavorando perché anche Renzi sia presente e vedrete che ci riuscirà.

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