Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, parlando, ovviamente, del caso di cronaca più rilevante del momento: la folle corsa di un’auto che, per sfuggire ai controlli della polizia, era finita sulla folla travolgendo nove persone nei pressi della fermata metro Battistini di Roma e uccidendone una, una donna 44enne di nazionalità filippina. La vettura killer si era poi data alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Le persone che, secondo le indagini, si trovavano a bordo, sarebbero tre rom diciassettenni: una ragazza, fermata poco dopo l’incidente, e due ragazzi non ancora rintracciati dalle forze dell’ordine. La vicenda aveva sollevato numerose polemiche politiche, col leader del Carroccio che aveva chiesto l’intervento delle ruspe per smantellare i campi nomadi. In particolare, Salvini aveva scritto sui social network: “Quando torneremo al governo, raderemo al suolo uno per uno tutti ‘sti maledetti Campi Rom, partendo da quelli abusivi”.
LA REPLICA AL PRESIDENTE DEI SINTI – Contro la dichiarazione del segretario leghista si era espresso duramente ieri il presidente sinti Italia Davide Casadio che aveva dichiarato «Salvini sta resuscitando lo spirito di Hitler». Oggi, dai microfoni di Radio Cusano Campus, la risposta del numero uno del Carroccio è stata altrettanto dura: “È malato, poverino – ha detto –. Evidentemente aveva fatto una colazione pesante. Io penso solo che i campi rom siano una ingiustizia e che bisogna vivere nella legalità. Io non ho nulla in comune con Hitler o con Stalin, questo signore ne risponderà in tribunale».
L’ATTACCO A IGNAZIO MARINO – Salvini ha anche attaccato Ignazio Marino: «È un altro poveretto, ma più poverini di lui sono i romani, che hanno a che fare con il sindaco più incapace da 2015 anni ad oggi. Spero per i cittadini di Roma che faccia il sindaco ancora per poche ore al massimo, chiunque estratto a sorte farebbe meglio di lui». Salvini si è quindi detto pronto a fare un tour a Roma: «Mi chiamano da decine di quartieri, voi capite bene che non è normale che la gente chiami me. Io verrò a vedere tutto, lo farò con tutti i miei limiti, ma proverò a risolvere qualche problema. Non sono un genio, sono una persona normale e onesta, proveremo a cambiare le cose. Il mio tour partirà dalle periferie. Fossi un politico del Pd o di Forza Italia di Roma mi preoccuperei, perché se i romani devono chiamare Salvini evidentemente in qualcosa hanno fallito».
LA QUESTIONE DEI CAMPI ROM – Tornando sul tema dei rom, Salvini ha poi aggiunto: «Di pirati della strada o di ladri ce ne sono anche di italiani, questo va precisato, ma non possiamo continuare a far finta che alcuni rom ne combinano di tutti i colori, fuori dai supermercati, fuori dagli ospedali, non mandano i figli a scuola. Io non mi sento superiore ai rom ma non voglio neanche passare per fesso. I rom devono vivere come tutti gli altri, i campi rom vanno chiusi, se dovessi governare io raderei al suolo tutte le isole di illegalità. I campi rom non devono esistere, al posto loro devono nascere parchi, aree verdi o campi di calcio».
CELENTANO SU SALVINI – Ma se le posizioni di Matteo Salvini sui campi rom avevano scatenato a sinistra numerose critiche, a sostegno del leghista era arrivata del tutto inaspettatamente una clamorosa apertura da parte di Adriano Celentano. Dal suo blog il “molleggiato” si è espresso ieri sulla vicenda dell’incidente stradale prendendo le distanze da Renzi, ma anche da Grillo che fino ad ora aveva sostenuto. “Ciao GrillòRenzi – ha scritto –! Mentre voi ve la battete sul tavolo dei “VOTI”, nel frattempo a Roma c’è un’ auto che sfreccia a 180 km all’ora e, con noncuranza travolge 9 passanti, trascinandosi per 50 metri una giovane donna che poi MUORE. Otto i feriti di cui quattro in modo grave. Ma voi, così concentrati nella lotta a chi arriva primo, vi dimenticate di parlare del problema “non più importante” ma VITALE che è la CERTEZZA della PENA. Perché la gente dovrebbe consumare di più se ha paura anche a uscire di casa? E chi se ne frega degli 80 Euro o del diritto di cittadinanza se poi arriva una macchina e ti travolge. Poveri illusi, la tanto invocata “crescita” di cui parlano gli economisti e l’accecata massa politica, non ci sarà mai. Nessuno ha capito che il famoso aumento dei consumi e’ strettamente legato a un disegno artistico che può scaturire solo attraverso il sorriso dei cittadini. Ma se i cittadini hanno paura e si sentono abbandonati, non sorridono. E se non sorridono, non consumano. Quindi?… Sto cominciando a pensare a Salvini”.
E SALVINI SU CELENTANO – Un’apertura di credito che Salvini ha spiegato oggi di aver apprezzato. «Mi ha stupito, in positivo – ha detto –. Siccome io vengo sempre dipinto come brutto e cattivo non me lo aspettavo. Mi fa piacere vedere che ci sono ancora persone che approfondiscono i temi. Per me è un riconoscimento importante, più che alla mia persona alle mie idee. Celentano mi piace molto. Se lo inviterò alla prossima manifestazione leghista? A me non piace mettere il cappello all’arte. Faccio un esempio, ieri sono andato a vedere un film su Fabrizio De Andrè e in tanti si sono stupiti. A sinistra in tanti si sentono proprietari della musica, della cultura, dell’arte. Ci vuole più libertà. Immaginare un palco con Salvini e Celentano insieme? Io non sono intonatissimo, però penso che mi verrebbe perdonato…».
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