Conto alla rovescia avviato. Dal 10 luglio i camion bar spariranno dal Colosseo, dai Fori imperiali, dal Pantheon e da piazza di Spagna. È la rivoluzione annunciata oggi in conferenza stampa dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, che, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci e all’assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori ha illustrato in Campidoglio l’avvio del piano di ricollocazione dei camion bar.
LA RICOLLOCAZIONE DEI CAMION BAR – Nello specifico si parla di ben settantasei postazioni, tra ventidue camion bar, quarantatré urtisti e altri undici tipologie che verranno messi fuori dal centro storico di Roma. I camion bar saranno ricollocati a lungotevere Oberdan, lungotevere Testaccio, lungotevere Maresciallo Diaz e via della Piramide Cestia. «Nei giorni scorsi – ha spiegato Marino – sono state individuate e delimitate le aree, che saranno operative dal 10 luglio». Si tratta di «un deciso passo in avanti nel ripristino del decoro e di valorizzazione dell’area dei Fori imperiali». La determinazione dirigenziale sarà pubblicata domani, 24 giugno, e fisserà le nuove dislocazioni dei posteggi riservati ai camion bar, agli urtisti, ai fiorai e ai posteggi fuori mercato che operano in Centro, «con particolare riferimento all’area archeologica centrale e al Tridente». Entro il 10 luglio «tutti dovranno occupare nuovi stalli, pena la rimozione da parte della forza pubblica».
COLOSSEO LIBERO COME CON OBAMA – «Sono molto contento – ha quindi aggiunto il primo cittadino – di poter dare una comunicazione importante non solo per la città di Roma ma per il mondo e l’immagine che questa città ha nel pianeta. Ho in mente la fotografia di Barack Obama che entra nello spazio del Colosseo con un’area archeologica integra e non coperta da strutture come i camion bar che la rendono meno archeologicamente pura: questo è quello che vogliamo fare, tutti devono poter avere la stessa visione che abbiamo ritenuto giusto offrire a Obama. Penso che sia una decisione condivisa così come lo è stato la pedonalizzazione dei Fori Imperiali».
UN SOGNO DATATO ANNI ’90 – Marino ha mostrato alle telecamere due volantini tascabili «pubblicati dalla Giunta capitolina a inizio anni ’90, 21 anni fa, e che rappresentano il sogno di rendere pedonali l’area archeologica centrale, il Tridente e piazza di Spagna: quella squadra di sognatori non ha avuto evidentemente le condizioni amministrative per realizzare quel sogno, oggi noi invece lo abbiamo realizzato e ci presentiamo qui per confermare un concetto riportato da tutti i media del pianeta, cioè che i Fori Imperiali e l’area archeologica, come diceva Guido Baccelli nel 1877, sono un patrimonio dell’umanità e vanno trattati come tali».
L’INVITO A RENZI – «Inviterò Matteo Renzi a fare una passeggiata ai Fori Imperiali, mi farebbe particolarmente piacere venisse specialmente di sera per vedere l’illuminazione di Storaro e gli spettacoli di Piero Angela e Paco Lanciano». Ha poi raccontato Marino, a margine della conferenza stampa.
LE REAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI DEI CAMION BAR – Durante la conferenza è intervenuto anche l’assessore Pucci. «Con grande soddisfazione – ha svelato – questa mattina abbiamo ricevuto una mail del presidente di un’associazione che comprende tre quarti del numero degli urtisti che ci ha comunicato che, la leggo, “ottempereremo alla decisione”. Questo vuol dire che gli urtisti verranno spostati, come dice il provvedimento, in via di San Gregorio, sul lato del Celio». «Le associazioni dei camion bar – ha aggiunto – nei giorni scorsi hanno avanzato una proposta di autoriduzione del numero dei camion bar nella zona. Questa proposta è stata trasmessa al tavolo del decoro, non essendo noi delegazione trattante, perché non esiste trattativa tra l’amministrazione comunale e le categorie visto che c’è il tavolo del decoro. Per il momento non c’è alcuna risposta, perché la proposta è arrivata una decina di giorni fa, il tavolo del decoro deciderà, ma entro il 10 luglio per tutti varrà l’ordinanza di spostamento dall’area del Tridentissimo: piazza del Popolo, Circo Massimo, Colosseo e comprendendo ovviamente piazza di Spagna, Trinità de’ Monti, Pantheon, eccetera».
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