Atac, pronta la black list: bufera sugli stipendi

Micheli pronto ad avviare la fase 2 ma si attendono le nuove nomine

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Atac
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In attesa del rimpasto di giunta la fase 2 di Atac sembra essere ormai partita. Sarà il dg Francesco Micheli a stilare la “black list” dei dirigenti da cacciare. Nel palazzo circola già un elenco dei 10 nomi in uscita, manager dell’Area amministrativa e della Produzione.
Nel frattempo in azienda si fanno i conti. A certificare il debito sarà il Cda in programma domani (salvo ulteriori rinvii) e al programma di uscite bisognerà forse aggiungere anche la corposa richiesta delle liquidazioni dei dieci in uscita. Per il futuro si parla invece già di una messa sul mercato del 49% delle azioni, con la possibilità di più soci privati. Il nuovo cda sarà ristretto da 3 a 5 membri. In discussione invece la figura del nuovo dg Micheli, che Marino vorrebbe rafforzare. Il presidente potrebbe avere anche il ruolo di amministratore delegato.

I TAGLI – Insomma qualcosa si taglierà, ma per ora nessun accenno agli stipendi finiti nell’occhio del ciclone dopo la diffusione del video su Youtube di Christian, l’autista diventato eroe per aver denunciato gli scandali in azienda. Nelle immagini in rete Christian chiama in ballo i vertici aziendali attraverso l’ausilio di semplici cartelli e spiega il perché dei disservizi. «Un servizio che si basa sul trasporto di persone ha meno della metà dei dipendenti che guida – spiega mostrando i numeri (5.500 su 12.000) -, è un rapporto troppo iniquo. Hanno aumentato il biglietto da un euro a un euro e cinquanta ma i debiti sono quadruplicati. Settanta dirigenti guadagnano all’incirca come mille autisti. Ci sono dirigenti che guadagnano quanto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. I nostri meccanici – continua – non possono riparare i mezzi perché non hanno i pezzi di ricambio. MM (mancanza materia), questa la sigla che appongono sulle vetture che non possono essere riparate».
La politica per ora si concentra sui nomi, i problemi nel frattempo continuano a rimanere.

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