Ostia, ad agosto il nuovo varco a mare si fa aspettare

La denuncia del laboratorio urbanistico Labur

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L’estate è ormai “addosso” a tutti, come recita una hit di questa rovente estate ma per chi frequenta il litorale di Ostia non sembra essere cambiato molto rispetto alla scorsa stagione balneare. Parliamo della operazione varchi, emblema della linea di legalità guidata dal sindaco Marino e dal suo assessore-magistrato Alfonso Sabella.

A sollevare la questione è il laboratorio LabUr che sulla rete diffonde temi legati all’urbanistica: stavolta il punto è che i varchi non sarebbero stati ancora realizzati, anche se siamo ormai in agosto. Varchi in alto mare dunque con spazi di difficile accessibilità per anziani e disabili né tantomeno, sostengono da Labur, mezzi di soccorso ed emergenza.

Insomma una situazione che lascia pensare rispetto alla fanfara mediatica a colpi di telecamere e frullini per tagliare le sbarre con cui l’amministrazione capitolina si impegnò per mostrare come le cose stessero cambiando davvero. Le cose cambieranno, probabilmente, ma intanto Labur si lancia in una analisi sempre più dettagliata e impietosa che arriva fino a colpire lo stabilimento “Arca” colonia marina demaniale data alla cooperativa “Roma solidarietà” per fornire servizi balneari di accoglienza e assistenza a bambini anziani, disabili e altre categorie di cittadini a basso reddito. La colonia è posta proprio di fronte alla stazione del trenino Roma Lido.

Il varco, spiegano da Labur, non sarebbe aperto a causa di un contenzioso che riguarderebbe proprio il varco e la sua realizzazione. E questo la dice lunga su come stia procedendo sul litorale romano la rivoluzione dei varchi per il ripristino della legalità.

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