Funerali Casamonica, Marino: «La Mafia c’è». Rivolta dei residenti

Le reazioni dopo il rito stile “Il padrino” di ieri

0
422

Marino torna sull’argomento anche sul suo sito: «La mafia a Roma esiste, come in Italia e in molti altri Paesi. L’ho affermato spesso in campagna elettorale, già nella primavera del 2013, l’ho ribadito da sindaco, quasi inascoltato. Dico ‘quasi inascoltatò perchè, mentre ci si divideva tra chi ne denunciava l’esistenza e chi la contestava, c’era chi, tra tutti il procuratore capo Giuseppe Pignatone, ne definiva incisivamente i caratteri distintivi, l’originalità territoriale, i metodi d’infiltrazione nella comunità civile e democratica, nonchè le dinamiche di relazione con la politica». «Dopo gli arresti della Procura di Roma è stato un funerale a svelare al mondo il contesto criminale nel quale la mia amministrazione si è trovata, sin dall’inizio, ad operare. Ieri i vivi hanno parlato con il corpo di un morto, quello di Vittorio Casamonica. Nessuno vuole negare una silenziosa pietà umana, proprio nell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia ma, come bene ha detto don Luigi Ciotti, non possiamo permettere che il rito religioso sia strumentalizzato. Per parlare a chi? Non certo alle nostre coscienze. A chi allora? In primo luogo alla politica e alle sue istituzioni democratiche – continua il primo cittadino -. A due mesi dall’inizio del maxiprocesso del 5 novembre 2015 per la criminalità organizzata che negli anni passati ha infiltrato la capitale d’Italia si usa una carrozza, trainata da cavalli, per trasportare una bara e per dire forse che si accetta la sfida?». «Mi preoccupa però anche l’altro messaggio, ancora più inquietante – continua -. Quello che parrebbe rivolto alle altre organizzazioni criminali. Alla parrocchia don Bosco, al Tuscolano, a due passi da Cinecittà, si è voluto parlare anche altre organizzazioni criminali per ostentare la propria forza e il proprio prestigio?».

LA RIVOLTA DEI RESIDENTI – Ieri il funerale show, con carrozze, cavalli e petali lanciati da un elicottero per dare l’ultimo saluto a Vittorio Casamonica. Oggi a Roma il quartiere Don Bosco-Cinecittà si risveglia sotto choc. E i residenti non usano mezzi termini per definire quanto successo ieri sotto casa loro: «È uno schifo. È stato uno schiaffo alla città». C’è sdegno tra i romani, abitanti della zona. C’è chi non vuole commentare e si trincera dietro un «preferisco evitare…». Altri invece che sbottano: «Ieri serviva benzina e si dava fuoco a tutto – chiosa una residente – È assurdo che continuino a succedere cose del genere. È uno schifo. Uno schiaffo alla città». «Non è la prima volta – aggiunge – Siamo abituati a vedere scene di questo tipo quando i Casamonica si sposano. Ma un funerale così non me lo ricordo dal 1986 quando morì la madre di Vittorio». «Ieri hanno bloccato tutto. Non è possibile una cosa simile – si lamenta un’altra signora – L’autobus è stato bloccato per oltre mezz’ora. Per non parlare dell’Ama. Erano subito al lavoro per pulire tutto mentre noi combattiamo ogni giorno per avere la piazza pulita. Ieri per la prima volta dopo non so quanto la piazza era pulita».

È SUCCESSO OGGI...