Scuola, a rischio licenziamento 5000 precari degli asili di Roma

Potrebbero essere gli effetti della decisione del 14 agosto del comune di Roma

0
822

Scuola, Usb e Cgil insorgono contro le decisioni del comune di Roma che il 14 agosto hanno emanato i  bandi per supplenze nei nidi e nelle scuole dell’infanzia del comune di Roma con divieto di partecipazione ad educatrici e insegnanti che hanno cumulato più di 36 mesi di anzianità, anche non continuativi.

Secondo la Usb “Il nuovo bando per coprire le carenze di organico di nidi e scuole si trasforma in un licenziamento di massa: “Se la Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia per uso illegittimo di personale con contratti a tempo determinato per coprire carenze organiche strutturali, l’amministrazione capitolina risponde, non assumendo come sarebbe stato logico fosse, ma licenziando 5000 lavoratrici che, ormai da decenni, coprono con contratti precari i vuoti di organico dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia della città”. Usb denuncia le scelte del Comune e spiega ai cittadini: “Questo è il modo in cui il Sindaco Marino e la sua Giunta hanno deciso di risolvere il problema del precariato romano.

Non ci aspettavamo nulla di buono da una amministrazione coperta dalla vergogna di mafia capitale e che finge sorpresa davanti alle sue arroganti esibizioni, ma ora crediamo sia finito il tempo della sopportazione e la risposta delle lavoratrici sarà forte, dura al pari dell’attacco subito. Da oggi inizia la protesta che avrà come scopo il ritiro immediato della determina ed ad un piano assunzionale che dia finalmente stabilità alle lavoratrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia: toccheranno con mano la determinazione di chi che non ha più nulla da perdere”.

Ma anche la Cgil è sulla stessa linea, condannando le scelte di Roma capitale con parole dure: “l’ennesimo colpo di mano della giunta capitolina che ancora una volta tradisce se stessa e i suoi dipendenti trasformando le tante promesse fatte in una mortificante recita oramai priva di senso” dicono i sindacalisti della Funzione Pubblica di Roma e Lazio. “Abbiamo il dubbio che si tratti, oltre che di una palese ingiustizia con forti dubbi di legittimità di una superficiale interpretazione della norma sul limite dei contratti a tempo determinato”.

Cgil ha chiesto chiarimenti al governo, così come fatto dalla Anci perchè la situazione coinvolge moltissimi comuni in tutta Italia. “I bandi vanno immediatamente ritirati – dice la Cgil – e va aperto subito il tavolo di confronto che punti a dare finalmente continuità e stabilità lavorativa dei servizi all’infanzia della Capitale. Bambini, famiglie e lavoratrici non devono pagare ulteriormente l’inettitudine di qualche dirigente. Il neo assessore alla scuola ha esordito con oltre 300 assunzioni di insegnati della scuola dell’infanzia, ora intervenga per evitare il caos all’apertura dell’anno scolastico”.

Alla protesta dei sindacati ha risposto domenica il neoassessore alla scuola Rossi Doria: “Ringrazio il sindacato per aver sollevato la questione dei posti di lavoro di educatrici e insegnanti della Capitale, come del resto già sottolineato lo scorso 30 luglio dal Presidente dell’ANCI, Piero Fassino” scrive in una nota l’Assessore per le Politiche educative e scolastiche Marco Rossi-Doria, in risposta al comunicato dell’USB.

“Sin dal primo giorno del mio mandato mi sono mobilitato per sostenere il lavoro del Dipartimento e reperire risorse, costruendo alleanze ai vari livelli istituzionali, per colmare il vuoto legislativo che non considera la grande quantità di scuole di infanzia e di nidi toccati dalla sentenza della Corte di Giustizia europea, con la quale l’Italia è stata condannata per la reiterazione degli incarichi nel settore scolastico. E’ opportuno sanare rapidamente la disparità tra scuole statali e scuole comunali, con queste ultime che non potranno usufruire della deroga che lo Stato ha fatto per sé nell’ambito della Buona Scuola. È infatti proprio su un’ipotesi di estensione di questa deroga che ci stiamo impegnando”. Inoltre, aggiunge Rossi Doria, “occorre precisare che gli avvisi di cui parla l’Usb non annullano le graduatorie permanenti esistenti. La giunta Marino – aggiunge – ha investito moltissimo sulla scuola: basti pensare che sulle 395 assunzioni previste da Roma Capitale per il 2015, l’83% è stato destinato dalla Giunta agli insegnanti della scuola dell’Infanzia.

So bene che dietro ogni numero c’è una persona – conclude Rossi Doria – per questa ragione lavoriamo anche ad agosto, nel rispetto della legge, per la tutela delle professionalità e l’efficienza dei servizi alle persone. Daremo battaglia insieme ad Anci e ai lavoratori per fare applicare le norme in vigore per lo Stato anche ai Comuni italiani: sin da lunedì sono disponibile a incontrare e lavorare con i sindacati. Riparare a un’intollerabile ineguaglianza legislativa è un impegno di questa amministrazione e mia personale. E fa parte del più generale lavoro per consolidare e migliorare l’offerta educativa della città verso famiglie e infanzia”.

[form_mailup5q lista=”campidoglio”]

È SUCCESSO OGGI...