Giubileo, Roma approva il piano di interventi e lo manda al Governo

Al ritorno dalle vacanze diventano realtà i piani del Campidoglio

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Nella giornata che sarà segnata dal “responso” del ministro Alfano sulla Capitale e sui suoi municipi la mattina è stata caratterizzata dallaapprovazione in giunta del piano per il Giubileo annunciato nei giorni scorsi. Così il “Piano organico e coordinato degli interventi per il Giubileo straordinario della Misericordia” diventa realtà. Il documento contiene le linee guida del Campidoglio per affrontare al meglio l’accoglienza del flusso di pellegrini e turisti attesi in città in occasione dell’Anno Santo straordinario, che prenderà il via l’8 dicembre prossimo. La delibera della giunta capitolina è stata immediatamente inviata alla presidenza del Consiglio dei ministri, che la prenderà a base per le sue valutazioni nell’ambito del ”Pacchetto Roma”, che verrà discusso e deliberato dal Consiglio dei Ministri convocato per oggi, giovedì, a mezzogiorno.

Dunque non solo la questione organizzativa, ma anche l’aspetto dei soldi. Che il Giubileo infatti possa essere una benedizione per la quotidianità di questa metropoli, con tutto il rispetto per il significato religioso dell’evento, ne dubitiamo. Ma che necessitino quattrini, e tanti, per riassestare almeno un pò la Capitale, ne siamo certi. Il sindaco, se ben ricordiamo era partito con una sparata di 200 milioni che il Governo avrebbe dovuto scucire nelle forme opportune: cash, allentamento del patto di stabilità che strozza i comuni o altro.

Nel frattempo la delibera di giunta approvata il 6 agosto prevede 48 cantieri che dovranno completare i lavori 1’8 dicembre, giorno d’inizio del Giubileo. Tempi da brivido se si considera che la prima delibera dovrà venir ripresentata in giunta per i necessari cambiamenti concordati con il governo nella persona del sottosegretario al Consiglio dei Ministri De Vincenti. Ancora una volta il metodo degli annunci, ormai tipico di questa amministrazione, potrebbe  deragliare alla prova dei fatti.

Ovviamente in prima linea è la manutenzione delle strade: in piazza della Repubblica, via Zanardelli e via del Banco di Santo Spirito. Via subito i sampietrini da via Cesare Battisti, via IV Novembre, largo Magnanapoli e in seguito da piazza Venezia. Manutenzione straordinaria per le strade è prevista a Maresciallo Diaz, Flaminio, delle Armi, Michelangelo, Mellini, Prati, delle Navi, Arnaldo da Brescia, Sangallo, Fiorentini, Altoviti, in Augusta, Pierleoni, Tebaldi, Aventino, Testaccio, Ripa, Raffaele Sanzio, Gianicolense e Farnesina. Fra i 48 interventi anche quelli sui  ponti  di Prati e del Vaticano: Cavour, Umberto I, Sant’Angelo, Vittorio Emanuele II e Principe Amedeo.

Qualcosa anch per marciapiedi, caditoie con la riqualificazione delle aree di San Pietro, Piramide ed Eur Fermi, e del Parco di Colle Oppio. Prevista anche una una nuova linea di tram dall’Ostiense con Trastevere. Per quanto riguarda l’accoglienza ai pellegrini saranno disponibili nuovi bagni pubblici e attivati alcuni percorsi pedonali. Al momento il Campidoglio ha racimolato 50 milioni: tocca vedere quanto renderà disponibile il Governo che in ogni caso controllerà la spesa e e tutto lo sviluppo dell’evento probabilmente con la prefettura e qualche funzionario del Ministero delle Finanze.

Va precisato che per ora la città ha ipotecato i 50 milioni  sulle tasse pagate dai romani e che verranno erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti  A questi,  secondo l’assessore Pucci si aggiungeranno 125 milioni che che già il Comune aveva destinato a investimenti. Tutti i lavori saranno affidati con procedura negoziata, al massimo ribasso, ricorrendo alle imprese iscritte all’albo fornitori di Roma.

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