“Assunzioni subito” e “Ritiro immediato dei bandi”. Tra cori e striscioni, nonostante la circolare del Miur che ha ”sanato” la posizione delle educatrici dei nidi comunali, continua senza sosta il presidio del personale scolastico in piazza del Campidoglio. A protestare ancora nel pomeriggio di giovedì a Roma sono le insegnanti delle scuole dell’infanzia di seconda, terza e quarta fascia, assiepate sulla scalinata di fronte la Lupa capitolina: “Per il momento hanno stabilizzato, tra l’altro con incarichi annuali, solo le educatrici dei nidi mentre noi delle scuole d’infanzia ancora non si sa che fine faremo – gridano le insegnanti al megafono – Chiediamo all’assessore Rossi Doria, e si può fare, il ritiro immediato dei bandi dello scorso 21 agosto, perchè si escludono le lavoratrici che hanno maturato un periodo complessivo di trentasei mesi di attività, e vogliamo la stabilizzazione o almeno capire quale sarà il nostro futuro, visto che siamo ormai arrivate a 15 anni di precariato. Vogliamo una risposta”.
Questa la situazione dunque dopo che il ministro Marianna Madia, con una circolare, aveva sbloccato la vicenda nata a seguito di una delibera comunale sui precari della scuola dell’infanzia. Con la circolare ministeriale 326 insegnati delle scuole di infanzia romane, vincitori e idonei del concorso del 2010, firmeranno il contratto e diventeranno di ruolo, mentre circa 2000 insegnanti avranno un altro anno di insegnamento durante il quale Anci, Governo e comuni dovrebbero trovare una soluzione definitiva. Ma la questione, aperta nelle scorse settimane, non si chiude evidentemente qui. E’ la Cisl a sottolinearlo allargando il cerchio a tutti i precari del comune di Roma: “E’ necessario individuare una soluzione per tutti i lavoratori precari di Roma Capitale: non è pensabile un intervento dell’Amministrazione limitato al prossimo anno educativo-scolastico, che potrebbe rivelarsi inefficace nel lungo periodo.
La Circolare Madia è una boccata di ossigeno e “stoppa” l’iniquo bando dell’ Amministrazione Marino, che con immediatezza avrebbe messo alla porta duemila lavoratori precari. Ma la coperta, allo stato delle cose, rimane ancora corta senza percorsi di stabilizzazione del precariato chiari e condivisi con le parti sociali. Dobbiamo fornire un futuro a chi fino ad oggi ha lavorato con contratti a tempo e magari si ritrova ancora senza certezze ed in una età avanzata. Lo chiediamo a Roma Capitale: è fondamentale una soluzione per tutti i precari, che non produca divisioni inique. È possibile conseguire questo obiettivo partendo dalla circolare Madia, che deve essere un segnale per l’Amministrazione Marino. Dobbiamo costruire percorsi che valorizzino la professionalità di tutti coloro che per anni hanno lavorato a tempo determinato. Ciò è indispensabile nelle scuole dell’infanzia e negli asili nido di Roma Capitale per affrontare con efficacia le gravissime carenze di organico, ancora oggi.
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