Grande traffico tra i gruppi Consiliari dell’aula Giulio Cesare

Ecco l'elenco dei nuovi arrivati. E impazzano gli spostamenti di pedine tra i partiti

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Dopo le sospensioni seguite agli arresti del Presidente del Consiglio Coratti (PD), Massimo Caprari (Centro Democratico), Pierpaolo Pedetti (PD) e Giordano Tredicine (Popolo delle Libertà), e le dimissioni dei due Consiglieri Francesco D’Ausilio (PD) e Gianluigi De Palo (Cittadini x Roma per Alemanno), sono approdati in aula Giulio Cesare nuovi consiglieri, i primi non eletti delle rispettive liste.

Ma nella composizione dei gruppi ci sono stati vari rimescolamenti (nell’area centrodestra). Così riporta il laboratorio Carteinregola cui aderiscono anche numerosi comitati e personalità.

«Un vero e proprio gioco delle tre carte – prosegue – che non sappiamo se sia sempre motivato da sofferte scelte politiche o piuttosto da convenienze logistiche (uffici e personale a disposizione)». Resta il fatto, come sottolinea il Laboratorio, che i capo gruppo mantengono la loro influenza nel calendarizzare e determinare i lavori dell’Aula Giulio Cesare. Infatti per un lungo periodo i 13 consiglieri dell’opposizione di  centrodestra erano sparsi in 8 gruppi con 8 capigruppo, che per due volte hanno fatto prevalere alla Presidenza della Commissione Trasparenza un esponente della loro area, al posto di uno d’opposizione quale il Movimento Cinquestelle che conta 4 consiglieri. Senza contare il gruppo di Marchini che ne conta due.

NUOVI ARRIVI E TRASFERIMENTI – In Assemblea Capitolina sono arrivati Daniele Parrucci (Centro Democratico), Liliana Mannocchi (PD), Laura Pastore (eletta PD e ora gruppo misto), Cecilia Fannunza (PD), Alessandro Cochi (eletto PDL ora Gruppo Misto) e Laura Barbato (eletta Cittadini x Roma, ora Alleanza Popolare Nazionale). Per quanto riguarda gli spostamenti  fra un gruppo e l’altro si nota un intenso traffico. Per cui Gianni Alemanno è passato da Alleanza Popolare Nazionale al Gruppo Cittadini per Roma con l’ex sindaco unico componente. Roberto Cantiani è passato da unico componente del Nuovo Centro Destra a unico componente del Popolo delle Libertà, rimasto sguarnito dopo l’arresto di Giordano Tredicine. Cosimo Dinoi è passato da Cantiere Italia (unico componente) al Gruppo Misto, come Marco Pomarici, che vi è approdato dal gruppo Verso la Lega dei Popoli con Salvini di cui era unico componente. Un rimescolamento di sigle che a ben vedere indica lo sfaldamento della destra a livello cittadino che è il vero dato politico di questa consiliatura.

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