Un osservatorio permanente sugli appalti, verifiche dei lavori in corso, cantieri aperti alle ispezioni e possibilità di rescissione del contratto con le imprese che non rispetteranno i diritti degli operai.
LA CURA – Si presenta così la nuova cura del Campidoglio per garantire la piena trasparenza e legittimità di tutti gli appalti per il Giubileo. Ieri mattina è stato firmato un protocollo d’intesa dall’assessore ai Lavori pubblici con delega al Giubileo, Maurizio Pucci e da Cgil, Cisl e Uil, che ha come oggetto proprio “l’introduzione di specifiche iniziative finalizzate ad implementare quelle già esistenti per lo sviluppo della trasparenza, della legalità e del lavoro sicuro».
«Oggi – ha spiegato Pucci – mettiamo in moto una serie strumenti per il rispetto dei diritti dei lavoratori: l’osservatorio, le verifiche delle gare d’appalto e le verifiche in corso d’opera. L’obiettivo è capire come i lavoratori vengono trattati, dal rispetto degli orari, al Durc, ovvero la copertura assicurativa, all’iscrizione presso Edilcassa. Sia in vista del Giubileo che per le gare del futuro».
NEL DETTAGLIO – Al fine di disincentivare la logica del massimo ribasso il Comune ha previsto inoltre l’adozione di un sistema che assegni il punteggio finale anche sulla base di ulteriori elementi. Tra questi la scelta di soluzioni oggettivamente valutabili che riducano i rischi sul lavoro, soluzioni tecniche finalizzate alla tutela dell’ambiente e del risparmio energetico, l’impegno a impiegare lavoratori a tempo indeterminato, a trasformare in tempo indeterminato quelli a termine o di apprendistato e l’avere alle proprie dipendenze lavoratori dotati delle competenze specifiche necessarie all’intervento.
REAZIONI – «È la stessa cosa avvenuta 15 anni fa per il Giubileo del 2000 – ha detto ancora l’assessore- la nostra grande sfida è fare le cose in maniera trasparente e far rispettare le leggi. L’accordo di oggi rappresenta una pietra miliare perchè, saniamo un vulnus, ovvero il modo in cui vengono trattati i lavoratori nelle aziende che prendono appalti, spesso con ribassi non del tutto giustificati». Soddisfazione espressa anche dai sindacati. «Questo protocollo – hanno fatto sapere con una nota comune Cgil, Cisl, e Uil – non rappresenta un atto rituale bensì un reale strumento di controllo, trasparenza, sicurezza e legalità degli appalti del Comune di Roma. Il controllo stringente dei cantieri, dal bando all’esecuzione, a nostro avviso rappresenta uno strumento utile per contrastare il lavoro nero e illegale».
L’Osservatorio sarà costituito nelle prossime settimane, ma già da domani è previsto l’avvio dei primi bandi di gara.