Viaggio negli Usa, carabineri e Cinque Stelle in Campidoglio

Alta tensione in Comune. E Marino rinuncia alla nuova partenza

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«Siamo qui in ragioneria con i carabinieri! Che dobbiamo fare?!? Ci date questi documenti?!?». Così Marcello De Vito, consigliere dei Cinque Stelle, annuncia su Facebook il blitz del suo partito in Campidoglio per chiedere le spese effettuate dal sindaco Marino nel suo ormai celebre viaggio negli Usa.

IL BLITZ – In Campidoglio ci sono anche i carabinieri e c’è alta tensione. «Ci è stato negato l’accesso – spiegano i ‘pentastellatì -. Prima ci era stato assicurato che ci avrebbero consegnato la tracciabilità delle spese il 23 settembre, dopo di che tutto è slittato al 2 ottobre, ma anche oggi non ci hanno consegnato alcun documento. Sappiamo dall’Oref che le tracce delle spese della carta di credito in dotazione del sindaco sono state depositate il 21 settembre, quindi non comprendiamo il motivo per cui oggi non ci stiano consegnando nulla. Evidentemente c’è la volontà di voler tenere nascosto qualcosa, come alcuni pagamenti che sappiamo sono stati effettuati da Marino in alcuni alberghi di lusso. Il tutto con i soldi dei romani».

LA RINUNCIA DI MARINO – Intanto il Campidoglio invia una precisazione sul nuovo viaggio annunciato dal sindaco in America durante l’assemblea dei costruttori romani. «In occasione del suo viaggio di lavoro negli Usa, il sindaco di Roma Ignazio Marino ha incontrato a New York il presidente della Camera di Commercio italoamericana, Alberto Milani, che ha invitato Roma Capitale a partecipare al 128esimo galà annuale, in programma il prossimo 6 novembre. Si tratta di un appuntamento importante per le realtà economiche statunitensi come per imprese italiane che operano su quel territorio. Per questo il Campidoglio sarà presente, rappresentato da una figura istituzionale che nei prossimi giorni il sindaco indicherà. Nessuno ha mai parlato di un viaggio del sindaco a New York in quell’occasione».

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