Atac: un mese di abbonamento gratis, “amnistia” per i portoghesi

L'iniziativa del sindaco Marino e dell'assessore Esposito dopo i disagi sulla ferrovia Roma Lido

0
488
atac controlli palmare

E finalmente arrivò il “thanksgiving day”, dopo tante sofferenze degli utenti Atac finalmente il “giorno del ringraziamento” al senatore ed assessore alla mobilità Stefano Esposito che prima di recarsi a palazzo Madama per il voto di buon’ora ha incontrato il sindaco Ignazio Marino con il quale ha deciso di regalare un mese di abbonamento agli utenti della Roma Lido. Un dono certamente gradito da tutti quei passeggeri in attesa di un treno su due che questa mattina erano ancora ignari del fatto che 6 treni su 12 erano guasti. Ma anche una sorta di amnistia, almeno per un mese, a tutti i furbetti che il biglietto non lo pagano usualmente e che alla stazione di Tor di Valle saltano i tornelli come grilli senza che nessuno gli dica un “bah”.

Sia pur grati all’assessore tanto oberato dagli impegni da dover saltare l’annunciato incontro con i compagni del Pd Atac previsto per oggi, riteniamo che tanta liberalità debba essere estesa alla utenza ben più larga di chi utilizza i bus. Soprattutto se è vero che dei 2500 autobus solo 1800 sono utilizzabili. Mentre gli altri vengono cannibalizzati per mancanza di pezzi di ricambio nuovi, in quelle stesse officine Atac che Esposito voleva escludere dal prossimo bando per i 200 nuovi bus affidandone la manutenzione ai fornitori. Una delle ragioni, ma non la sola né la più importante, per la quale dopo due mesi il direttore generale Micheli se l’è data a gambe levate. E fin qui la situazione sarebbe accettabile se dei 1800 bus disponibili circa 300 non si guastassero ogni giorno.

Sicuramente regalare un mese di utenza degli scassati trenini all’utenza della Roma Lido non sposterà di molto i conti Atac che sta per essere ricapitalizzata con i soldi nostri, utenti o meno del mezzo pubblico.  Così come sul piano dell’efficienza del servizio ancor meno incideranno le previste e modeste sanzioni nei confronti dei cinquanta furbetti del cartellino e non solo, fra autisti e manovratori. E allora a fronte di un tasso di evasione che secondo alcune stime sfiora il 30%, tanto varrebbe regalare l’abbonamento gratis anche al 70% dei virtuosi che usano i bus.

Chi ci rimetterebbe sarebbero solo quelli che hanno l’abbonamento annuale già fortemente scontato. Orbene, ci sono due tipi di regali che si possono fare. La prima categoria la possiamo iscrivere al ringraziamento o all’affetto legato a ricorrenze, corteggiamenti, produttività e quant’altro. La seconda invece (come sanno soprattutto i mariti infedeli), nasce dall’esigenza più o meno conscia di farsi perdonare. Con il rischio che la coniuge/fidanzata/compagna sbatta sulla testa il regalo al volenteroso malcapitato. Ovviamente senza allusioni al generoso gesto del sindaco e dell’assessore.

[form_mailup5q lista=”campidoglio”]

È SUCCESSO OGGI...