Marino non si dimette (per ora). Lasciano Causi ed Esposito

Ore calde davanti al Campidoglio

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A dare l’annuncio delle mancate dimissioni attese da tutti del sindaco Ignazio Marino è stato Marco Pomarici (Noi con Salvini), affacciato dalla scala che porta a palazzo Senatorio con una bandiera del movimento leghista. «Il Pd è riunito in sala dell”Arazzo, la verità è che il Pd appoggia ancora Marino, Marino non si dimette».

LA SFIDUCIA – Intanto lasciano il vicesindaco Marco Causi e l’assessore Esposito che hanno annunciato le loro dimissioni: “Non sussistono pù le condizioni per andare avanti”, hanno detto. Stesse parole pronunicate poco prima da Esposito a SkyTg24: “Penso che la situazione così com’è ci porterà inevitabilmente alla fine di questa amministrazione. Si è manifestato un quadro che non ci consente di andare avanti con autorevolezza. Chiunque arriverà a maggio troverà una situazione molto complicata per la bonifica della macchina amministrativa”. Anche altri consiglieri benzinai sarebbero pronti a lasciare. Chiarisce così invece la sua posizione l’assessore Rossi Doria. “Non ho usato la parola dimissioni. Ho fatto una riflessione chiedendo a tutti se, dato che siamo in democrazia, c”e” o meno una maggioranza per governare. Una riflessione ancora in corso. Mio padre, senatore della Repubblica, mi ha insegnato che si governa con la maggioranza, quindi bisogna sapere se c”e” o no”. Cosi” l”assessore capitolino alle Politiche scolastiche, Marco Rossi Doria, lasciando il Campidoglio.
In mattinata c”e” stata una telefonata tra il commissario del Pd di Roma Matteo Orfini e il coordinatore di Roma di Sel Paolo Cento. Un primo confronto che precede quello che ci sara” nel pomeriggio alla Camera. A quanto apprende l”agenzia Dire da ambienti capitolini, Cento ha chiarito che se non ci sara” da parte di Ignazio Marino un gesto di chiarezza rispetto alla crisi che investe l”amministrazione capitolina, e” pronta a mettere in campo atti concreti per la sfiducia al primo cittadino.

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