Cantone risponde al Comune: in Atac appalti senza gara per un miliardo

Le cifre contenute in una lettera inviata all'ex assessore Stefano Esposito

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Lettera di Anac in risposta all’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Stefano Esposito, che aveva chiesto di avviare una procedura di verifica sulla regolarità della gestione degli appalti in Atac negli ultimi cinque anni. La notizia è che i contratti aggiudicati senza gara sono stati ben il 90 per cento del totale. Lo apprende l’agenzia stampa Dire da fonti del Campidoglio. Secondo l’Autorità nel periodo 2011-2015 vi è stato un ricorso frequente alla procedura negoziata, con e senza pubblicazione di bando, per un importo complessivo per forniture, servizi e lavori di oltre un miliardo di euro.

Come recita la lettera di Anac firmata dal presidente Raffaele Cantone “Le percentuali rilevate evidenziano un utilizzo eccessivo della procedura negoziata e quindi una criticità nell’applicazione del Codice dei contratti pubblici secondo il quale va adottata come regola la procedura aperta/ristretta e come eccezione, da motivare, la procedura negoziata. In ragione di ciò, l’Autorità nazionale Anticorruzione chiede ad Atac di produrre, entro 30 giorni una relazione dettagliata sulle procedure poste in essere, in relazione al frequente ricorso alla procedura negoziata riscontrato nel periodo 2011-2015, e sulle modalità di individuazione dell’importo degli appalti, avuto riguardo a quanto disposto dall’art.29 del Codice dei contratti pubblici”.

Per quanto riguarda l’anno 2011, l’entità dell’utilizzo della procedura negoziata nella scelta del contraente ha fatto registrare valori pari al 99,94% del numero degli appalti di forniture (99,60 in termini di importo), al 92,98% del numero degli appalti di lavori (41,55% in termini di importo) e il 98,84% del numero degli appalti di servizi (69,76% in termini di importo). Per gli anni successivi, 2012: 99,35% appalti di forniture (43,90 in termini di importo), 68,63% appalti di lavori (45,05% in termini di importo) e l’87,37% appalti di servizi (66,86% in termini di importo). ANNO 2013: 97,71% appalti di forniture (86,46% importo), 72,22% appalti di lavori (84,57% importo), 63,52% appalti di servizi (61,05% importo). ANNO 2014: 87,58% appalti di forniture (9,22% importo), 86,36% appalti di lavori (49,82% importo), 65% appalti di servizi (50,65% importo). ANNO 2015: 84,27% appalti di forniture (3,26% importo), 82,35% appalti di lavori (31,24% importo), 76,79% appalti di servizi (32,91% importo).

La reazione dell’ex assessore comunale ai Trasporti Stefano Esposito, arrivata venerdì mattina, è stata in linea con le sue precedenti esternazioni: “Ad Atac c’è una situazione completamente fuori controllo, con un gruppo dirigente che opera indipendentemente da tutto e da tutti, si occupa solo di se stesso” ha detto parlando sul canale tv Sky TG24. “Stiamo parlando – ha spiegato – di miliardi, probabilmente affidati ad imprese amiche, in una logica che ha prodotto un buco in azienda che è superiore ai 600 milioni di euro”.

Poi parlando a Radio Cusano Campus ha ribadito: “Questo scandalo l’ho denunciato io. Mi sembrava chiaro che in Atac stessero succedendo cose turche in merito agli appalti. Ho chiesto a Cantone di indagare, io gli strumenti non li avevo tutti, anche perchè in Atac la dirigenza ha fatto ostracismo, non gradiva particolarmente di avere gli occhi addosso. Cantone ci ha dato una risposta spaventosa, quell’azienda in cinque anni ha fatto 2,2 miliardi di appalti, sarei curioso di sapere dove li hanno spesi questi soldi, spesi per 1,6 miliardi in affidamento diretto. Parliamo di cifre pazzesche, gli affidamenti a Buzzi e Carminati sono briciole a confronto. Qualcuno si dovrà porre il problema del perchè sono dovuto arrivare io per porre questo tema”.

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