Francesco Paolo Tronca, prefetto di Milano, sarà il commissario prefettizio di Roma dopo l’uscita di scena di Ignazio Marino. Nato a Palermo nel 1952, è stato nella Guardia di Finanza durante il servizio militare, nella Polizia di Stato e a capo del dipartimento dei Vigili del fuoco, con una lunghissima esperienza al ministero dell’Interno. Da ultimo ha lavorato a Milano come prefetto, dove ha gestito il semestre di Expo 2015.
Tronca è a Milano da oltre trent’anni, dove arrivò nel 1979 nel ruolo di capo della segreteria del prefetto e responsabile dell’Ufficio Protezione Civile. Prefetto di Lucca e poi di Brescia, arriva al Dipartimento dei vigili del fuoco nel 2008. Esperto di criminalità organizzata, protezione civile, rapporti sindacali a Roma si è occupato attivamente della piena del fiume Tevere del 2008, quando il fiume raggiunse la massima portata degli ultimi anni.
Da ultimo, va ricordato che Tronca è stato capo del Dipartimento dei vigili del fuoco presso il Ministero dell’Interno in concomitanza con l’incarico di Franco Gabrielli a capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile: un periodo molto intenso nel quale il capo del corpo dei vigili del fuoco e il sistema di protezione civile (di cui i pompieri fanno parte) hanno strettamente collaborato.
Nel dare la notizia della nomina di Tronca la Prefettura di Roma, nel suo comunicato ufficiale dopo la decadenza del sindaco Ignazio Marino, ha spiegato: “Preso atto di ciò, il Prefetto di Roma, dr. Franco Gabrielli, in attesa del decreto di scioglimento del Presidente della Repubblica, ha firmato nella tarda serata odierna il provvedimento, con il quale ha nominato il Prefetto dr. Francesco Paolo Tronca, attuale titolare della sede di Milano, commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’Ente. Al Prefetto dr. Tronca, che ha accettato di assumere l’incarico, vanno i più vivi ringraziamenti per la disponibilità assicurata e gli auguri di buon lavoro”.
Appena nominato Tronca ha accettato l’incarico e ha dichiarato: “Affronterò il nuovo incarico con il medesimo impegno con cui ho affrontato, in questi 2 anni, il semestre europeo, il vertice Asem e la preparazione e la gestione di Expo”.