Dopo cinque anni dalla sua chiusura, l’immobile dell’ex Cinema Metropolitan resta nel limbo della burocrazia. E così la prima parte di via del Corso, partendo da piazza del Popolo, sembra una terra abbandonata agli occhi di turisti e romani. Sotto le porte chiuse dell’edificio si alternano venditori abusivi, di giorno, e senzatetto in cerca di un rifugio, di notte. Non è il miglior biglietto da visita per quella parte della Città Eterna che dovrebbe ambire a essere un’immagine da cartolina.
Eppure un progetto di riconversione funzionale dell’ex cinema c’è e potrebbe ridare lustro a quel tratto del Corso. La Giunta di Roma Capitale l’ha già valutato e approvato. Manca solo l’ok del Consiglio Comunale, che oggi passa per una semplice firma del Commissario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca. Ma cosa prevede il progetto? La riconversione del vecchio Metropolitan in uno spazio commerciale di media distribuzione e il mantenimento di una sala cinematografica da 99 posti. Per farlo l’amministrazione deve andare in deroga al piano regolatore e proprio da questa esigenza nasce l’accordo tra le due parti – proprietario dell’immobile e Comune – che porterà principalmente tre importanti risultati in favore del Campidoglio e di tutta la cittadinanza: l’allestimento della sala cinematografica da 99 posti con concessione gratuita all’amministrazione capitolina per un mese l’anno; il versamento di oneri straordinari per un totale di 6,7 milioni di euro; l’assunzione all’interno della sola attività commerciale di 60 persone alle quali si aggiungono quelli che lavoreranno nella sala cinema. Firmato l’accordo di programma tra le parti, acquisiti tutti i pareri del Municipio, del Ministero dei Beni Culturali, delle Sopraintendenze e dei vigili del fuoco, lo scorso 22 luglio 2014 la Giunta ha approvato la riconversione. Da novembre 2014 la proposta n.130/14 è ferma in del Consiglio Comunale per poter ridare vita a quel pezzo di Roma.
La storia di quell’edificio parte da lontano. Il complesso venne edificato nel 1909 con la destinazione di grande magazzino. Fu nel 1911 che realizzarono un cine-teatro con il nome di “Cinema Teatro Americano”, poi ristrutturato nel 1948 e divenuto “Cinema Metropolitan”. Nella sua versione del 1948 il cinema era costituito da un unico ambiente principale. Nel 2000 la sala è stata completamente demolita e ristrutturata creando un complesso di quattro sale cinematografiche e alterando completamente e irreversibilmente la storica sala del Metropolitan che è stata dismessa il 9 dicembre del 2010. Nessun vincolo storico o tutela di bene culturale o paesaggistico. Lo spiega bene lo stesso Ministero dei Beni Culturali che, in risposta a una richiesta della proprietà dell’immobile sulla fattibilità del progetto di riconversione, scrive: “Con riferimento all’istanza in oggetto, esaminati gli elaborati progettuali allegati, accertato che l’immobile interessato dalle opere sopra indicate non risulta sottoposto a tutela ai sensi del D.Lgs 42/04, si esprime parere favorevole in merito alla realizzazione delle opere progettate”. Nello stesso tempo anche l’associazione dei residenti del Tridente valutava il progetto con soddisfazione, proprio perché avrebbe restituito dignità a una delle più importati strade di Roma. Il tempo, però, intanto corre, i turisti arrivano e trovano abusivi e barboni. Il Giubileo è alle porte. Solo il neo commissario può cancellare il degrado e ridare splendore a quel pezzo di città.
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